Enrico Accatino
Riccardo Ajossa
Giuliana Balbi
Marisa Bandiera Cerantola
Luciana Costa Gianello
Eva Basile
Paola Besana
Renata Bonfanti
Linda Caorlin
Vito Capone
Wanda Casaril
Ettore Consolazione
Elisabetta Diamanti
Laura Guerinoni
Maria Lai
Claudia Losi
Federica Luzzi
Roberto Mannino
Sandra Marconato
Noushin Moghtader
Gina Morandini
Anna Moro Lin
Lucia Pagliuca
Simona Paladino
Raffaele Penna
Lydia Predominato
Maria Savoldi
Marilena Scavizzi
Sarah Seidmann
Franca Sonnino
Maria Luisa Sponga
Mimmo Totaro
Mario Tudor
Roberto Zanello
Bianca Cimiotta Lami
Mariastella Margozzi
Maura Picciau
Lydia Predominato
Fiber Art /Arte Fuori dal Telaio. Sculture soffici, la tecnica tradizionale dell'arazzo condotta verso soluzioni imprevedibili, il gusto per il colore e la materia.
a cura di Bianca Cimiotta Lami, Mariastella Margozzi, Maura Picciau, Lydia Predominato
A quattordici anni dalla sua prima edizione ritorna a Roma OFF LOOM, antologia esaustiva della migliore produzione italiana di Fiber Art, uno scenario in cui si muovono personalità di caratura internazionale e giovani di scintillante talento da anni impegnati in una ricerca che porta lustro al nostro paese senza che esso se ne accorga. In mostra trentaquattro artisti, tra essi il gotha della fiber nazionale ma anche i migliori tra gli esordienti.
Il risultato è una festa per gli occhi ed il tatto: sculture soffici, la tecnica tradizionale dell’arazzo condotta verso soluzioni imprevedibili, il gusto per il colore e la materia. Senza contare che gli ariosi spazi del MAT hanno stimolato alcuni dei protagonisti della rassegna a presentare opere monumentali con esiti altamente spettacolari.
Ma cos’è la Fiber Art? Pochi in Italia, soprattutto nell’area Centro Sud della nazione, sanno rispondere a questa domanda, anche tra gli appassionati e persino tra gli studiosi d’arte contemporanea. Eppure la Fiber Art - conosciuta anche come Textile Art, Fiber Work, Art Fabric, Nouvelle Tapisserie e Soft Sculpture – si segnala, a livello internazionale, per l’originalità e l’audacia autentiche della sua ricerca, tratti difficili da rintracciare in altre forme dell’odierna produzione artistica.
Ora la rassegna presentata dal Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari offre al pubblico la duplice opportunità di conoscere un fenomeno artistico entusiasmante e una struttura museale tra le più affascinanti della capitale, il MAT dell’EUR, la Roma metafisica del Colosseo Quadrato progettata negli anni Trenta per ospitare un’Esposizione Universale mai svoltasi.
La visita alla mostra consentirà di comprendere la natura fluida del movimento Fiber, all’interno del quale opera una vasta e stilisticamente diversificata compagine di artisti portati a raccordo dall’utilizzo di un comune mezzo espressivo, la fibra. I fiber artisti lavorano con le fibre dell’antica e della moderna tradizione tessile: le lane, le sete, i cotoni, i filati sintetici, ma anche con carta, paglia e spago, con le fibre metalliche e con quelle plastiche, oppure con la lana di vetro e via così, sino ad arrivare al concetto immateriale di fibra ottica. Prevalenti tra le tecniche applicate rimangono quelle tradizionali della tessilità, il telaio, insomma, anche se il titolo OFF LOOM (fuori dal telaio) sottolinea come, nei suoi avanguardistici sviluppi di arte a forte vocazione sperimentale, la Fiber non sempre utilizzi quell’antico strumento. Infatti nella loro pratica di lavoro gli artisti della fiber concedono accoglienza ad ogni strumento in grado di soddisfare le esigenze di una creatività torrentizia, confrontandosi agevolmente tanto con il ricamo, il nodo, il cucito, i ferri e tutte le altre tecniche off loom impiegate nella lavorazione artigianale dei filati e dei tessuti, quanto con le tecniche proprie dell’arte contemporanea: collage, stampa, ready made e persino il video e il digitale.
LA VOCAZIONE SPERIMENTALE DEL MOVIMENTO FIBER
L’esordio dell’arte tessile come movimento artistico si colloca all’inizio degli anni Sessanta del ‘900, il periodo delle prime importanti rassegne espositive, eventi che vanno intesi come atti finali e suggelli di un lungo processo di emancipazione dall’artigianalità.
Il nascente movimento fiber intraprende da subito una vertiginosa parabola di ricerca esaltata dall’accoglienza riservata ai risultati delle ricerche promosse dall’industria tessile. Il progresso della Fiber Art appare legato a doppio filo a quello dell’industria tessile, un comparto delle moderne economie industriali che ha attribuito assoluta centralità all’innovazione tecnologica. Non casualmente la Fiber Art conosce il suo massimo radicamento e sviluppo nelle zone industriali. Nel nostro paese, ad esempio, è un fenomeno tendenzialmente legato alle regioni del nord produttivo.
GLI ARTISTI IN MOSTRA
Enrico Accatino, Riccardo Ajossa, Giuliana Balbi, Marisa Bandiera Cerantola, Luciana Costa Gianello, Eva Basile, Paola Besana, Renata Bonfanti, Linda Caorlin, Vito Capone, Wanda Casaril, Ettore Consolazione, Elisabetta Diamanti, Laura Guerinoni, Maria Lai, Claudia Losi, Federica Luzzi, Roberto Mannino, Sandra Marconato, Noushin Moghtader, Gina Morandini, Anna Moro Lin, Lucia Pagliuca, Simona Paladino, Raffaele Penna, Lydia Predominato, Maria Savoldi, Marilena Scavizzi, Sarah Seidmann, Franca Sonnino, Maria Luisa Sponga, Mimmo Totaro, Mario Tudor, Roberto Zanello
un progetto di Bianca Cimiotta Lami e Lydia Predominato
Ufficio stampa:
Scarlett Matassi - +39 345-0825223 info@scarlettmatassi.com
Inaugurazione 22 gennaio ore 19
Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
piazza Guglielmo Marconi, 8/10 Roma
mar-dom 8,30-18,45
4 euro