Total Recorder. L'artista propone per questa mostra una ventina di opere iconiche e minimali, realizzate attraverso un collage preciso e paziente di carte comuni o adesive, plastica e cartine geografiche. Caratterizzati da colori decisi, accesi e contrastanti, e accostati in composizioni che a volte ricordano le decorazioni delle ceramiche arabe, dei pavimenti rinascimentali o gli azulejos portoghesi, i tasselli di questi lavori ricostruiscono una realta' sintetizzata, magica e immateriale.
Total Recorder
A cura di Manuela Brevi
La galleria Amste arte contemporanea è lieta di ospitare, dal 20 marzo al 30 aprile, una personale dell'artista romagnola Giulia Ricci.
Ventisette anni, laureata al Dams di Bologna, dopo la serie delle piccole scatole da parete, dei cruciverba immaginari e delle scacchiere vuote, propone oggi per questa mostra una ventina di opere iconiche e minimali, realizzate attraverso un collage preciso e paziente di carte comuni o adesive, plastica e cartine geografiche. Caratterizzati da colori decisi, accesi e contrastanti, e accostati in composizioni che a volte ricordano le decorazioni delle ceramiche arabe, dei pavimenti rinascimentali o gli azulejos portoghesi, i tasselli di questi lavori ricostruiscono una realtà sintetizzata, magica e immateriale. Sono opere, queste di Giulia Ricci, in cui la realtà viene osservata, scomposta e poi riordinata secondo un nuovo ordine. Più leggero, semplice e giocoso. Quasi a ricordarci che, a volte, è utile non prendersi troppo sul serio.
Tra le ultime mostre di Giulia Ricci, la collettiva Ravenna for art, alla galleria Ninapì di Ravenna, Episodio pilota, alla galleria Amste di Lissone e Arte in contemporanea, alla galleria Quaranta2 contemporaneo di Modena.
Vernice sabato 20 marzo ore 18.30
Mostra dal 20 marzo al 30 aprile 2004
orari: da martedì a sabato 16.00-18.30 e su appuntamento
AMSTE arte contemporanea, via Carotto 6/a, 20035 Lissone
Tel. 039-2323366