Cartografi nel Finale tra XVI e XIX secolo. L'esposizione presenta le carte geografiche, realizzate fra il '500 e inizio '800, tutte dedicate al Finalese e conservate in diversi archivi e istituzioni nel mondo.
Il Museo Archeologico del Finale, allestito nei suggestivi spazi del Complesso
Monumentale di Santa Caterina in Finalborgo, ospiterà dal 24 gennaio al 27 settembre
2015 una mostra dal titolo “PAESAGGI IN DIVENIRE. Cartografi nel Finale tra XVI e
XIX secolo”.
La rappresentazione del territorio, prima dell'avvento della riproduzione meccanica
delle immagini (fotografie, riprese aeree o satellitari), richiedeva un insieme
straordinario di conoscenze geografiche, storiche, economiche, tecniche e
artistiche, con l'obbiettivo di raggiungere un adeguato grado di corrispondenza con
la realtà.
La cartografia ha origini molto antiche ed è evidente che i suoi “prodotti”, le
“carte geografiche”, raccontano molto, non soltanto sui territori rappresentati e
sui relativi insediamenti o sulle attività umane in un certo periodo, ma anche sulla
cultura delle società che le hanno prodotte.
Le straordinarie carte geografiche dedicate al Finalese, conservate in diversi
archivi e istituzioni nel mondo, presentate per la prima volta insieme in questa
mostra, coprono all'incirca un arco di tempo di quattro secoli, dal tardo
Cinquecento all'Ottocento.
Si tratta di un mezzo formidabile per “viaggiare” attraverso lo spazio ed il tempo,
per vedere quanto il territorio è cambiato; un modo per avvicinarsi alle società di
epoche molto lontane e ritrovare come esse “vedevano” questa porzione di Liguria.
Il Finalese fu caratterizzato da una peculiare evoluzione storica, che lo vide
inizialmente entità autonoma identificata col Marchesato del Finale sotto la
dominazione dei Del Carretto. Dal 1602 esso divenne possesso della Corona di Spagna
fino all'acquisto nel 1713 da parte della Repubblica di Genova. Infine, dopo la
fugace parentesi della Repubblica ligure e della dominazione napoleonica, nel 1815
fu annesso al Regno di Sardegna.
Ne consegue una ricca e articolata produzione cartografica attualmente dispersa in
vari archivi europei, un corpus documentario che, al momento, comprende oltre
duecento carte storiche.
La mostra offre alcuni documenti originali e molte riproduzioni, costituendo un
“estratto” esemplificativo dell’imponente raccolta cartografica sul Finalese.
Inaugurazione 24 gennaio alle 15
Museo Archeologico del Finale
Chiostri di Santa Caterina – Finale Ligure Borgo, SV
Orario:
martedì a domenica, ore 9.00-12.00 e 14.30-17.00 (da settembre a giugno)