Piero Manzoni
Lucio Fontana
Nanda Vigo
Carla Accardi
Gianni Colombo
Carlo Nangeroni
Luca Maria Patella
Mario Nigro
Emilio Tadini
Giulio Turcato
Marco Meneguzzo
Andrea Dall'Asta SJ
Nanda Vigo presenta opere che affrontano il rapporto fra spazio-tempo e luce-trasparenza. A completare l'esposizione lavori di Accardi, Colombo, Nangeroni, Patella, Nigro, Tadini, Turcato, Fontana e Manzoni.
a cura di Andrea Dall’Asta SJ
Il 29 gennaio 2015 inaugura presso la Galleria San Fedele di Milano un’importante mostra dal
titolo Affinità elette a cura di Andrea Dall’Asta SJ, con testi storico critici di Marco Meneguzzo.
Le “affinità elette” sono quelle personalità che Nanda Vigo ha incontrato ed “eletto” a
interlocutori del proprio lavoro e delle sue preferenze in campo artistico.
Saranno esposte, accanto alle opere di Vigo, alcune delle “icone” che l’artista ha raccolto nel
corso di quei favolosi anni Sessanta, interfacciandosi con i maggiori movimenti artistici
dell’epoca. In mostra le opere degli artisti in elenco, tra cui alcune testimonianze particolari del
lavoro di Piero Manzoni, come uno dei rari quadri “nucleari” (occorre ricordare che Manzoni
espose nel 1957 alla Galleria San Fedele nella mostra “Movimento Arte Nucleare” e fu firmatario
del Manifesto “Contro lo stile”) e di Lucio Fontana a cui, oltre alle opere esposte, s’intende fare
un omaggio con l’apertura straordinaria la sera dell’inaugurazione della Chiesa di San
Fedele, dove è collocata la Pala del Sacro Cuore, del Museo, dove si possono ammirare i
bozzetti relativi, e della cripta, dove è esposta la sua preziosa Via Crucis, oltre a un fregio
recentemente scoperto.
Nell’ambito della mostra saranno esposti anche alcuni lavori di una piccola cooperativa d’arte,
“cooperarte”, fondata nel 1976 (opere di Accardi, Colombo, Nangeroni, Patella, Nigro, Tadini,
Turcato, Vigo) che vuole simboleggiare la forte collaborazione degli artisti tra di loro.
Saranno presenti alcune testimonianze della corrispondenza della Vigo con l’amico e maestro
Giò Ponti, un prezioso disegno di Mario Radice rappresentante il bozzetto dell’affresco
progettato per La Casa del Fascio di Giuseppe Terragni (questa architettura è stata motivo della
prima ispirazione sulla luce da parte della Vigo ancora bambina) ed infine la documentazione
fotografica del lavoro svolto per il colto e raffinato Remo Brindisi per il quale Nanda Vigo
realizzò il Museo del Lido di Spina.
Due ritratti della stessa Vigo, realizzati da Hsiao Chin e Annibale Oste, e documentazioni di
artisti come Bernard Aubertin, Christo, Jan Fabre, Otto Piene, Lisa Ponti, Mimmo Rotella,
Antonio Sabatelli, Arturo Vermi e altri.
Nanda Vigo sarà soprattutto presente con una selezione di importanti opere storiche che
affrontano il rapporto spazio-tempo, luce-trasparenza, da cui il nome dei lavori: Cronotopo
(Chronos-Topos).
Dalla mostra emerge in modo particolare il carattere del tutto innovativo e di ricerca di quel
gruppo di artisti europei, legati da vincoli di amicizia e di comune sentimento dell’arte, con una
curiosità animata da «un’energia liquida», che li spinge ad alcune indagini tra le più interessanti
degli anni ’50 e ’60: una mostra corale, che testimonia di un momento molto fecondo dell’arte
continentale, da quella dimensione artistica che per quasi un decennio si è posta sempre nuovi
problemi, per giungere a sempre nuove possibilità espressive.
Immagine: Piero Manzoni, Libretto di Certificati d'autenticita ¦Ç utilizzato parzialmente e foglio con 20 bollini, 1961-62, Courtesy Archivio Nanda Vigo Milano
Inaugurazione 29 gennaio alle 18.30
Galleria San Fedele
piazza San Fedele, 4 - Milano Lombardia Italia
Orario: dal martedì al sabato 16,00/19,00 (al mattino su richiesta, chiuso festivi)
Per la visita delle opere di Fontana: sabato ore 10,00/18,00 - domenica ore 14,00/18,00