Luce 2015. L'artista, in linea con la sua ricerca incentrata sulla relazione tra l'inconscio e la formalizzazione visiva della luce, propone opere realizzate appositamente per lo spazio.
La galleria PIOMONTI ARTE CONTEMPORANEA apre l’Anno Internazionale della Luce, proclamato dall’UNESCO, con la mostra LUCE 2015 di Manuela Bedeschi.
L’artista veronese, in linea con la sua ricerca incentrata sulla relazione tra l’inconscio e la formalizzazione visiva della luce – espressa attraverso l’uso di led e neon –, propone opere realizzate appositamente per lo spazio romano.
La fusione tra luce e materiali di recupero, nelle istallazioni e opere parietali - idealmente legate al minimalismo americano - appare come sintesi di una stratificazione identitaria fatta di memorie intime e collettive, ricordi familiari e suggestioni culturali.
La luce è utilizzata in modo da cadenzare il ritmo alternante tra opera e ambiente e renderlo parte integrante del lavoro, in un rapporto di continuità spazio temporale.
Francesca Valente, nel presentare il lavoro di Manuela Bedeschi, afferma: “Si realizza così un percorso di efficace sintesi emotiva in cui confluiscono a un tempo evocazioni bibliche (Genesi 1,3) e storiche (Dan Flavin, James Turrell, Mario Merz), per approdare a una identità personale stratificata, composita, simultaneamente laica e religiosa […]”.
Simonetta Lux illuminerà con la sua luce critica i lavori in mostra, sottolineando come Manuela Bedeschi “gentilmente entra nella grande trama di luce dell’arte”.
Inaugurazione 30 gennaio ore 18
Galleria Pio Monti
piazza Mattei, 18 Roma
Lun 15-20, mar-sab 11-20
ingresso libero