Inquietudini notturne. Incisioni recenti, opere in bianco e nero o a colori
Visioni inquietanti e angosce. Bestie feroci e grandi rapaci. Questi i soggetti che animano le sculture e le incisioni dell'artista. Ululati e visioni inquietanti, per l'artista, sono la metafora delle paure e delle angosce che caratterizzano la vita dell'uomo. All'avanguardia nelle tecniche artistiche, Grasselli sperimenta nuovi materiali come il paper clay dove l'argilla incontra la cellulosa e oltre alla ceramica, Grasselli e' un vero e proprio maestro dell'incisione, tecnica oggi non cosi' diffusa, l'incisione oggi rappresenta un'arte di nicchia. Stefano Grasselli e' un artista a tutto tondo, passa dalla pittura all'incisione e ultimamente si sta affermando come scultore. L'artista si e' affermato nel panorama nazionale per le sue incisioni e acquaforti, usando ancora l'antica tecnica del bulino, della puntasecca e la tecnica piu' nuova del linoleum. Le sue incisioni sono state esposte in mostre personali in tutto il mondo o sono presenti in collezioni permanenti di Musei e oggi le espone per la prima volta a Reggio Emilia. In mostra le incisioni piu' recenti, opere in bianco e nero o a colori che raffigurano le sue tematiche predilette degli animali feroci su uno sfondo notturno. Fil rouge quindi di tutte le sue opere le inquietudini notturne. Le sue incisioni sono state anche menzionate sull'ultimo numero della Rivista Grafica d'Arte di Milano, rivista che raccoglie le opere dei maggiori incisori italiani. Inaugurazione 31 gennaio ore 17.30.