Dovunque - Wherever. "L'arte nasce ed agisce fedelmente a se stessa, fedelmente a quanto l'artista riesce a cogliere in relazione col suo spirito".
Che sapore ha oggi la parola valore ? Esistono valori dell’arte o di cui è portatrice ciò che noi chiamiamo convenzionalmente e forse inconsapevolmente arte? Valori che possono considerarsi imprescindibili per un vivere pieno e profondo e che sono depositati unicamente in ogni artista in quanto uomo?
È con queste domande che presentiamo la mostra di Federico Pacini, la prima del ciclo “I valori dell’arte”. Nel titolo della mostra sta il senso del valore che desideriamo mettere a fuoco per primo, il Dovunque. L’arte infatti nasce ed agisce dovunque fedelmente a se stessa, fedelmente a quanto l’artista riesce a cogliere in relazione col suo spirito.
Nel caso di Pacini questo è un processo di liberazione dai legami con la città di origine, dall’ ambiguità del convenuto.
Per molti versi anche da una lettura mediata e sommaria della fotografia come opera d’arte. Pacini nella sua ricerca opera una fotografia che definiamo aniconica, la sua relazione non è con il corpo sociale e visivo delle cose che ritrae quanto piuttosto con il mistero che la loro essenza comunica. La relazione geometrico semantica intima tra le forme varie che appaiono fotografate.
L’autore che in passato è stato non a caso un rinomato DJ nella scena toscana anni ’90 agisce da artista collettore di immagini sociale e generazionale. Assumendosi la responsabilità di puntualizzare quanto nel paesaggio sia naturale che antropizzato viene comunemente definito, secondo parametri intellegibili e con termini convenzionali quali , brutto, bello,strano, interessante: il tutto per indicare un qualcosa di imprevisto.
Coltissimo quanto alla storia, alla tecnica fotografica ed alla storia dell’arte, attento conoscitore delle dinamiche politico –sociali, Pacini non usa però il linguaggio, i linguaggi o i significati esistenziali legati ai soggetti ma indaga il visivo e scava poi in esso con la sua sensibilità che lo porta a incontrare e riconoscere dovunque il suo punto di vista. Sapendo lucidamente che dovunque può applicare la sua unicità ed il valore del dovunque stesso.
Nel corpo mostra appaiono i primi scatti fatti dall’artista quattordicenne nel 1992 dove con lucida inconsapevolezza ha fotografato quanto poi sarebbe diventato la sua cifra stilistica insieme ad alcune immagini raccolte nel libro fotografico “Purtroppo ti amo”, Quinlan Editrice, 2013 (menzione d’onore al premio Hemingway 2014) una continuità del dovunque che dallo spazio passa al tempo.
Per l’occasione, verrà editato un quaderno per immagini con postfazione di Federico Fusi, Francesca Orsi.
inner room jewelbox© scatola luminosa dove si apprezza l’incontro tra la cultura e la manualità artigiana del gioiello d’artista, ospita per l’occasione gioiello disegnato da Federico Pacini e tradotto da Enrico G. Mazzon per fusi&fusi.
Il coordinamento teoretico è a cura del Dott. Romeo Giuli
Federico Pacini (Siena, 1977)
Laurea in Scienze politiche, indirizzo politico sociale.
Premi
Honorable Mension, Hemingway Award 2014 for the book "Purtroppo ti amo"
Second place PX3 competition 2010 - Prix de la Photographie Paris for the book "00001735.tif"
Second place with Honorable Mension IPA 2009 International Photography Awards Lucie Awards (New York, Lincoln Centre) for the book "00001735.tif
Pubblicazioni
Purtroppo ti amo, texts by Elio Grazioli and Burk Uzzle, Quinlan Editrice, 2013.
00001735.tif, text by Augusto Mazzini, Protagon 2008.
Fotografie, text by Omar Calabrese, Culture ‧ Programme by the Municipality of Siena, 2007.
Collezioni
Alinari National Museum of Photography, Florence. Musée de la Photographie, Charleroi.
Research Center and Archive Photography, CRAF, Lestans. National Museum of Cinema, Torino.
Collection Monte dei Paschi di Siena bank. Collection Fabio Castelli.
Mostre
Selected for the video installation by Studio Azzurro and presented in the Italian PavilionGrafts / Grafting to 14. International Architecture Exhibition of the Venice Biennale (Venezia) 2014, Sopra Le Logge Comune di Pisa “Toscana Architects” Augusto Mazzini (Pisa) 2012, Palazzo del consiglio Provinciale di Siena “Essere Lei” solo-exhibition (Siena) 2012, Reggia di Caserta “Volturno 1860. L’ultima battaglia dei Mille” (Presidenza del Consiglio – Unità tecnica per i 150 anni dell’Unità d’Italia) (Caserta) 2010, Casa della Città-Palazzo Patrizi "00001735.tif " solo-exhibition (Siena) 2009, Start Miami Galleria Carlo Livi (Miami) 2007-2008, Sulmona Film Festival (Aquila) 2007, Ambientarti Palazzo Doria Pamphilj (Viterbo) 2007, ArtSingaporeFair (Singapore) 2007, Festival Kaibakh (Bergamo) 2007, Palazzo Patrizi "fotografie" solo-exhibition (Siena, Promoter Culture Siena Municipality) 2007, Galleria d’arte Evvìvanoè (Cuneo) 2006, Sala Fellini delle Terme Acquasanta di Chianciano Terme (Siena) 2006, Gelleria Memoli Arte Contemporanea (Varese) 2006, Galleria PostArt (Milano) 2005, Galleria Arte 18 (Bologna) 2005.
Inaugurazione 31 gennaio ore 18
inner room @ fusi&fusi
Via Guccio di Mannaia, 15 Siena
lunedì-sabato orario 9.00-13.00 / 15.00-19.30
ingresso libero