Marcel Alocco
Eric Andersen
Joseph Beuys
George Brecht
Stanley Brouwn
John Cage
Jose' L. Castillejo
Giuseppe Chiari
Philip Corner
Willem De Ridder
Jean Dupuy
Robert Filliou
Albert M. Fine
Henry Flynt
Bici Forbes Hendricks
Ken Friedman
Al Hansen
Geoffrey Hendricks
Juan Hidalgo
Dick Higgins
Ray Johnson
Joe Jones
Allan Kaprow
Milan Knizak
Alison Knowls
Arthur Koepcke
Jackson Mac Low
George Maciunas
Walter Marchetti
Jonas Mekas
Claes Oldenburg
Yoko Ono
Nam June Paik
Dieter Roth
Takako Saito
Gianni Emilio Simonetti
Daniel Spoerri
Ben Vautier
Wolf Vostell
Robert Watts
Emmett Williams
La Monte Young
Giuseppe Abate
Paola Angelini
Anemoi
Daniela Da Silva Ferreira
Laura Di Nicolantonio
Maria Elena Fantoni
Natasa Vasiljevic
Marko Bjelancevic
Pamela Breda
Saverio Bonato
Samuele Cherubini
Graziano Meneghin
Jacopo Trabona
Fabrizio Perghem
Fabio Roncato
Caterina Erica Shanta
Gli Impresari
Edoardo Aruta
Marco Di Giuseppe
Rosario Sorbello
Eleonora Sovrani
Giorgio Maffei
Patrizio Peterlini
Stefano Coletto
Angela Vettese
"FluxBooks: From the Sixties..." espone i libri d'artista prodotti in ambito Fluxus dall'inizio degli anni Sessanta fino alla morte di George Maciunas. "FluxBooks:...to the Future" presenta le reinterpretazioni dei libri d'artista 'storici' fatti dagli artisti degli Atelier della Bevilacqua La Masa.
FluxBooks è un progetto espositivo dedicato ai libri d'artista nato dalla collaborazione tra la Fondazione Bonotto
e la Fondazione Bevilacqua La Masa con l'intento di rilanciare verso il futuro una delle poetiche più radicali ed
utopistiche sviluppatesi nel secolo scorso.
Articolato in due mostre, che presenteranno rispettivamente i libri d'artista prodotti in ambito Fluxus e i lavori
realizzati dai giovani artisti della Bevilacqua La Masa a partire dallo studio di questi materiali, FluxBooks si terrà
dal 4 marzo al 26 aprile 2015 nelle sedi veneziane di Palazzetto Tito e della Galleria di Piazza San Marco.
Le numerose esperienze estetiche avvicendatesi durante il Novecento hanno trovato nel libro d’artista un felice
medium di sperimentazione. La sua sempre più facile produzione, anche grazie al diffondersi di mezzi di stampa
relativamente poco costosi e di facile uso, lo ha portato ad essere eletto, in alcuni ambiti poetici, a vero e proprio
tòpos anche nelle forme più avanzate della sua negazione.
Fluxus è senza dubbio uno dei momenti di più feconda e irriverente trasformazione del medium libro.
Di fatto, le sperimentazioni operate dagli artisti legati al gruppo organizzato da George Maciunas hanno segnato
profondamente il modo di concepire l’oggetto libro.
L’evoluzione più evidente, nella sua drastica negazione dell’oggetto libro in sé, è senza dubbio l’elezione degli
oggetti più disparati al rango di libro. Oggetti che si presentano come enigmatici e assolutamente illeggibili se
non come metafora strettamente connessa alla poetica sviluppata dall’autore del libro stesso. Sono i cosiddetti
“libri oggetto”, definizione che evidenzia la ancora difficile assimilazione di una così secca posizione rispetto ad
un oggetto da sempre depositario della cultura e della memoria umana.
La più ardita trasformazione, anche se forse ancora oggi la meno analizzata, avviene nell’impostazione grafica
che porta avanti le intenzioni delle avanguardie storiche di primo Novecento arrivando ad influenzare la
produzione contemporanea.
a cura di Giorgio Maffei e Patrizio Peterlini
FluxBooks: From the Sixties...
Allestita negli spazi della Galleria di Piazza San Marco, l'esposizione raccoglierà i libri d’artista prodotti in ambito
Fluxus in un arco temporale che va dalla sua costituzione, all’inizio degli anni Sessanta, fino alla morte del suo
ideatore George Maciunas avvenuta alla fine degli anni Settanta.
Ai libri saranno affiancati vari documenti (poster, inviti, foto, video, etc.) utili a ricostruire il clima culturale
dell’epoca.
La mostra sarà divisa in cinque aree tematiche.
Book as book, il libro rimane libro nella sua
oggettualità ma è soggetto ad una radicale
trasformazione nei contenuti e nelle soluzioni
grafiche adottate;
Book as Book
Book as Memento
Book as memento, il libro come unico documento
rimanente a testimoniare una performance, un
happening, una azione;
Book as plot, il libro inteso come canovaccio,
traccia, strumento da utilizzare per un gioco, una
performance, un'azione;
Book as Plot
Book as Box
Book as box, il libro come contenitore di sorprese
che diviene vera e propria scatola nella serie dei
Fluxkit;
Book as object, il libro perde la sua forma classica,
la sua leggibilità per trasformarsi in oggetto.
Book as Object
Opere in mostra di: Marcel Alocco, Eric Andersen, Joseph Beuys, George Brecht, Stanley Brouwn, John Cage,
José L. Castillejo, Giuseppe Chiari, Philip Corner, Willem De Ridder, Jean Dupuy, Robert Filliou, Albert M. Fine,
Henry Flynt, Bici Forbes Hendricks, Ken Friedman, Al Hansen, Geoffrey Hendricks, Juan Hidalgo, Dick Higgins,
Ray Johnson, Joe Jones, Allan Kaprow, Milan Knížák, Alison Knowls, Arthur Koepcke, Jackson Mac Low,
George Maciunas, Walter Marchetti, Jonas Mekas, Claes Oldenburg, Yoko Ono, Nam June Paik, Dieter Roth,
Takako Saito, Gianni Emilio Simonetti, Daniel Spoerri, Ben Vautier, Wolf Vostell, Robert Watts, Emmett Williams,
La Monte Young.
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a cura di Stefano Coletto e Angela Vettese
FluxBooks:...to the Future
Fluxus è stato un movimento artistico che si è sviluppato tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Ottanta. Il suo
spirito non era quello di un gruppo chiuso ma di un flusso aperto di persone e attitudini nell'atmosfera di
cambiamenti etici radicali del Dopoguerra avanzato. Si può interpretare lo spirito Fluxus come qualcosa che
descrive la transitorietà della vita e il susseguirsi costante di eventi, valori, luoghi che si presenta come
inarrestabile. In questo spirito è stata organizzata la mostra dei giovani artisti degli Atelier della Bevilacqua La
Masa che hanno reinterpretato e reinventato libri d'artista storici, individuati nelle residenze studio presso la
Fondazione Bonotto.
Il collettivo Anemoi, ispirandosi ad una “score” di George Brecht nel libro d'artista “Water Yam” (1963 – 2002)
sull'idea di limite come qualcosa di progressivamente ri-formulabile, oggetto di sperimentazione ed estensioni,
creerà delle azioni che modificano progressivamente la percezione delle cose, portando i limiti del quotidiano ad
esaurimento; Paola Angelini e Giuseppe Abate dialogheranno con le ricette inusuali di Yoko Ono in
“Grapefruit” (1964 - 2005) sulla pittura; Marko Bjelančević proporrà una originale installazione per l'ascolto
della musica di John Cage partendo dal libro “Not wanting to say anything about Marcel” (1969) dello stesso
autore; Saverio Bonato, con riferimento al libro di Allan Kaprow “Assemblage, Environements & Happenings”,
realizzerà una performance per creare un oggetto / libro d'artista durante l'opening della mostra, in cui però il
processo non si rivelerà al pubblico; Pamela Breda, considerando il libro d'artista di Geoffrey Hendricks
“Anatomy of the Sky” (1985), raccoglierà e pubblicherà le applications per MARS ONE, iniziativa lanciata da un
team dei Paesi Bassi per realizzare una colonia su Marte entro il 2024; Samuele Cherubini con Taric Exposed
abbinerà un oggetto 3D ad ognuna delle 1348 categorie presenti nell'indice di questo manuale.
Prendendo
spunto da “Topographie Anécdoctée du Hasard” di Daniel Spoerri, tradurrà in modo caotico, precario e fallace
una catalogazione che aspira a classificare accuratamente ogni cosa presente sul pianeta; Graziano Meneghin
e Jacopo Trabona, ironizzando sulla fruizione commerciale del prodotto culturale, realizzeranno un distributore
di giocattoli a gettone con dentro palline di plastica contenenti la riproduzione di un portachiavi ad anello come in
una pagina del libro di Robert Filliou, “Petite Histoire un Peu Sainte” (1969); Fabrizio Perghem rielaborerà la
modalità di conservazione del libro di Stanley Brouwn “1 X 1 step / 1 X 1 M” (1986) ragionando sulle tracce di
sedimentazione di polvere tra i due fogli; Fabio Roncato, dall'osservazione del metodo che genera il libro di Ken
Friedman “Homage a Dieter Roth” (1971), ovvero un piccolo cubo ricavato da un libro di inserzioni divenuto libro
a sua volta, immagina di ricreare con delle esche il processo di formazione degli ambienti lagunari catturando i
detriti trasportati dalle correnti fluviali. Queste formeranno autonomamente delle sculture il cui peso e
dimensione saranno proporzionali alle correnti in oggetto: una scultura il cui volume sia dato da tanti livelli,
ognuno dei quali contiene informazioni e racconti; Caterina Erica Shanta, a partire dall'idea di accecamento
meccanico contenuta ne ”Optique Moderne” (1963) di Daniel Spoerri, lavorerà sul concetto di punto cieco. Dalla
costituzione fisiologica dell'occhio alle sue malattie, alla visualizzazioni dei buchi neri nello spazio, alle illusioni
ottiche; la cecità raccontata attraverso un testo teorico e attraverso la strumentazione scientifica con la
costruzione di alcuni cannocchiali per vedere da accecati; gli Impresari, ispirandosi al libro come box di progetti
artistici di George Maciunas “Fluxyearbox 1” (1964), realizzeranno in spirito Fluxus un costume di scena detto “Il
cangiante”, che sarà utilizzato per una rappresentazione teatrale che il gruppo metterà in scena a Venezia;
Eleonora Sovrani, anche lei reinterpretando "Topographie anécdotée du Hasard" (1962) di Daniel Spoerri,
presenterà un progetto relazionale costituito da un inventario di oggetti smarriti/abbandonati a Venezia con le
informazioni sul loro ritrovamento.
Opere in mostra di: Giuseppe Abate, Paola Angelini, Anemoi (Daniela Da Silva Ferreira, Laura Di Nicolantonio,
Maria Elena Fantoni e Nataša Vasiljević), Marko Bjelančević, Pamela Breda, Saverio Bonato, Samuele
Cherubini, Graziano Meneghin, Jacopo Trabona, Fabrizio Perghem, Fabio Roncato, Caterina Erica Shanta, Gli
Impresari (Edoardo Aruta, Marco Di Giuseppe, Rosario Sorbello), Eleonora Sovrani.
In dialogo con opere di: Eric Andersen, Joseph Beuys, George Brecht, Stanley Brouwn, John Cage, Robert
Filliou, Henry Flynt, Ken Friedman, Geoffrey Hendricks, Dick Higgins, Allan Kaprow, George Maciunas, Yoko
Ono, Gianni Emilio Simonetti, La Monte Young.
Immagine: Brecht-Water-Yam
Francesca Sanvito
studio mun
3393603399, ufficiostampa2@studiomun.it
Inaugurazione 4 marzo alle 17
Sedi espositive:
FluxBooks: From the Sixties...
Fondazione Bevilacqua La Masa
Galleria di Piazza San Marco
FluxBooks:...to the Future
Fondazione Bevilacqua La Masa
Palazzetto Tito
Dorsoduro 2826 – 30123 Venezia
San Marco 71c – 30124 Venezia