Galleria Scoglio di Quarto
Milano
via Ascanio Sforza, 3
02 58317556
WEB
Valentina Persico
dal 8/2/2015 al 26/2/2015
mar-ven 17-19.30

Segnalato da

Galleria Scoglio di Quarto




 
calendario eventi  :: 
Inaugurazioni | In corso
Giugno 2025
lmmgvsd
      1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
30
 




8/2/2015

Valentina Persico

Galleria Scoglio di Quarto, Milano

Raccordare. Quello che accomuna disegni, incisioni ed opere pittoriche, sembra essere l'opposizione di concettuale a materico, nella costante ricerca di una luce intrinseca alle cose.


comunicato stampa

a cura di Francesco Pagliari

Lunedì 9 febbraio 2015 la galleria Scoglio di Quarto (via Ascanio Sforza 3, Milano) inaugura dalle ore 18.00 la personale di Valentina Persico. La mostra proporrà al pubblico lavori (dipinti e tecniche miste) realizzati nel decennio 2004-2014

Valentina Persico (1977), diplomata all'Accademia di Brera, vive e lavora a Scanzorosciate (BG) ed è la prima volta che espone a Milano in una personale.

Raccordare
Attraversare con una linea di interpretazione le opere di Valentina, congiungendole una ad una, comporta la necessità di apprezzare le intenzioni ed i risultati della ricerca: obiettivi d'indagine, il nucleo delle riflessioni, il rispecchiamento fra idee e manifestazioni espressive. Tecniche e strumenti, quelli pittorici e quelli propri al mondo dell’incisione, fanno parte di tale progettualità artistica, senza che si debbano istituire differenze: la ricerca - e la tecnica che la sostiene - è unitaria, si alimenta di segni e di valori della spazialità, si indirizza ad interpretare l'universo delle sensazioni tangibili, a partire da fatti e nuclei fondamentali. Il segno, che interferisce con gli spazi e li determina; il colore, che nasce nelle superfici e diviene coerente formulazione di rapporti fra dimensioni distese ed agglutinazioni; le relazioni, concomitanti ed intrecciate, fra luce e trasparenza, procurano approfondimenti, addensamenti, diluizioni, nel percorso che si instaura nel processo di rispecchiamento di forma e volumi apparenti. Una traccia sensibile, nell'insieme della ricerca che accomuna disegni incisioni ed opere pittoriche, orienta la rilevanza dell'opposizione, concettuale e materica: sperimentare per ottenere valori di transitoria luminosità, per interferire nelle variazioni che si leggono fra opere ed opere, fra accentuazione del segno e profondità impalpabile, per intraprendere una costruzione progettuale ed immediata.

Estrarre riferimenti dalle densità manifeste nella natura e nel corpo, in quanto volumi che si connettono e riappaiono, in quanto essenze e matrici delle trasformazioni, in una sorta di abaco che ricostruisce la complessità del reale, come un dato cui aspirare. Attraversare procedimenti che accumulano o fluidificano, che accentrano forme o disperdono le distinzioni, nella costante ricerca di una luce intrinseca alle cose di una natura da indagare e trasporre in altro da sé. L’indagine si determina e si rende riconoscibile nel coinvolgimento della materia, nella volontà di condurre ragionamenti incentrati sulla qualità della trasparenza, come in un continuo discorso in cui appaiono contemporaneamente traslazioni di senso e riferimenti concreti, durevoli ed interni alla realtà. La materia si percepisce come un dato vivo e capace di fondare processi trasformativi. Contrasti e accordi: raccordare attraverso una linea - densa di verità e prospezione - che definisce confini o induce a sensibilità sfuggente, per dilatare ed accorpare la materia, per aggregare e ripartire la sintesi di spazi e forme; l'insieme dell'opera prende origine da baluginii e tratti immediati d'osservazione (stratificazioni di segni e masse, intersezioni di forme e colori, nella necessità di porre a confronto relazioni fra aeree trasparenze e durezza implicita, nella compresenza di concretezza e di indeterminazione astratta). Un racconto, forse, che nel contempo seziona e riavvicina gli elementi (corpi, volumi, stratificazioni, densità e diluizione, luce), nell’avvicendare traslucide impressioni che divengono “luoghi di sottili sensazioni”, per affermare la necessità dell'interpretare.

Francesco Pagliari - gennaio 2015

Progetto: Gabriella Brembati e Francesco Pagliari

Inaugurazione lunedì 9 febbraio dalle ore 18

Galleria Scoglio di Quarto
via Ascanio Sforza 3, Milano
Aperto da martedì a venerdì: dalle ore 17.00 alle 19.30. o per appuntamento
ingresso libero

IN ARCHIVIO [59]
Valentina Persico
dal 8/2/2015 al 26/2/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede


ACCETTO
Questo sito utilizza cookie per ottimizzare la tua esperienza online. Accettando di utilizzare questo sito senza modificare le tue preferenze relative ai cookie, autorizzi l'uso di cookie da parte nostra. Puoi eliminare e bloccare tutti i cookie di questo sito web, ma alcuni elementi del sito potrebbero non funzionare correttamente.