Il confronto tra due differenti modi di intendere lo stesso spazio. Gli artisti hanno realizzato un'installazione con opere prodotte negli ultimi 3 anni. Nell'ambito di Studi festival.
Cour de recreation, Coeur de recherche è il nome della doppia esposizione che Tommaso Gatti e Giuliano Cataldo Giancotti hanno progettato appositamente in occasione del festival Studi. Due mostre interamente curate e pensate dagli artisti che hanno deciso di interrogarsi sul valore e sul significato che lo studio d' artista assume all'interno della propria ricerca. Il progetto prevede l'installazione site specific di un corpus di opere prodotte negli ultimi tre anni.
Ciò che ne deriva è il confronto tra due differenti modi di intendere lo stesso spazio.
Per Tommaso Gatti lo studio è Cour de (ré)création (Terreno di gioco), spazio in cui l'artista intrattiene il complesso gioco della produzione artistica e luogo della continua ricreazione e ridefinizione di sè. Il giovane artista milanese ha progettato per l'occorrenza l'esposizione di una decina di opere scultoree disseminate sul pavimento del proprio atelier in maniera libera e caotica, giocattoli abbandonati da un bimbo distratto. Le sculture di Tommaso Gatti si troveranno a dialogare con le opere di Sylvia Morìn, artista che, attraverso il medium fotografico, indaga lo spazio domestico come scenario in cui dare vita a composizioni ironiche in cui il corpo femminile è elemento essenziale. Nelle pose frivole che assume, nei gesti che compie, è possibile scorgere un allusione alle iconografie dell'arte classica e della pittura rinascimentale.
Giuliano Cataldo Giancotti presenta invece una mostra dal titolo Coeur de recherche (Cuore di ricerca). L'atelier è per lui infatti luogo di intimità e solitudine, labirinto dentro il quale perdersi per potersi poi ricercare inoltrandosi, passo dopo passo, all'interno di sè stessi. L'artista, che si muove con agilità tra diversi linguaggi (Scultura, Video, Fotografia, Performance), ha preparato una serie di opere in ferro saldato e marmo che ricreano luoghi archetipici (Labirinti, templi, città bibliche), ambienti percorribili solo con la propria immaginazione. All'interno di questa esposizione si inserisce l'installazione "Gemini" di Lorenzo Zuccato, una scultura in legno, accaio e sabbia dagli esiti inaspettati e affascinanti.
In occasione di Studi festival
FOCUS SABATO 14 FEBBRAIO
Studio di T. Gatti e G. Giancotti
via Gassendi 13, citofono magazzino B.
dalle 18.00 alle 21.00