Il Sussurro / La Triade Riconfigurata. Partendo dalla propria esperienza della guerra balcanica, l'artista fornisce una panoramica delle sue attuali preoccupazioni attraverso fotografie e istallazioni.
Partendo dalla propria complessa esperienza della guerra balcanica, l’artista fornisce una panoramica delle sue attuali preoccupazioni.
Per la mostra nella galleria Zoo Zone Art Forum, Ilija Soskic esplora le relazioni degli elementi coinvolti nel progetto site specific con fotografia e istallazione che forniscono gli oggetti legati alla sua esperienza personale, sulla memoria dell’arte, ripensando la forma geometrica in chiave evocativa per realizzare l’happening performativo all’interno della galleria.
A cominciare dal più lontano grado di rimozione dal reale fino all’elaborazione di un procedimento logico nel contesto che cambia, quel sussurro che l’artista sceglie e che determina il progetto, si pone radicalmente riconfigurato. Così, viene riformulato lo spazio espositivo come una scatola di Einstein, dove gli elementi oscillano dall’installazione alla gestualità, in una dimensione volta a mostrare la drammaticità della situazione attuale attraverso una visione tanto filosofica quanto politica.
Tramite questo modus operandi l’artista evoca e mette in scena un confronto con lo spettatore che viene contestualizzato, come un tableau vivant, all’interno di quello che si viene a modellare come un “gruppo organico”.Nato in Jugoslavia, nel 1935, alla fine degli anni sessanta Ilija Soskic si sposta in Italia, prima a Bologna e poi a Roma.
Nel corso degli oltre cinque decenni della sua carriera ha fatto della performance la sua prevalente espressione artistica. Dal 1967, il lavoro di Ilija Soskic esplora e testa, usa la memoria con sensibilità e critica come elemento cruciale, lasciando l'immaginazione dello spettatore come elemento partecipativo calcolato. In questo modo, le sue “proposizioni” (pubbliche e non) diventano depositi per le esperienze.
Ultimamente Ilija Soskic, “il più raffinato analitico delle alterazioni che hanno coinvolto l’arte contemporanea” (Marina Grzinic), ha partecipato a diverse rassegne, imponentemente critiche: Grammar of Freedom, Garage Museum of Contemporary Art, Mosca (2015); Bone Festival di Action Art, Berna (2013); 1° Venice International Performance Art Week, Palazzo Bembo (2012); Biennale di Venezia MACOC Padiglione Montenegro (2011); La (im)potenza dell’immagine, BELvue Museum, Bruxelles (2010); Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (2002); Il Reale Il Disperato L’Assoluto, Forum Stadtpark, Graz (2001); Body and the East al Museo d’Arte Contemporanea di Ljubljana (1998-2001); … 24 x 24 ore, L’Attico, Roma (1975).
Le sue prime mostre in Italia sono state realizzate alla Galleria Carbonesi a Bologna, con Giorgio Cortenova (1971) e a Palazzo Diamanti a Ferrara, con Emilio Villa (1972).
Inaugurazione: Giovedì 19 Febbraio 2015 ore 19
Zoo Zone Art Forum
via del Viminale 39, Roma
ingresso libero