Indelible Marks. Le sagome che l'artista raffigura prendono vita grazie all'uso di collage realizzati con materiali di riciclo.
Le opere di Tombolini prendono vita, letteralmente, davanti alle sagome che l’artista raffigura. È un riflesso condizionato:
i colori, la carta, la tela, i pennarelli, si muovono come carezze sul volto e sul corpo di questi bambini, per proteggerli, per
sentire la loro voce nascosta dietro quella bocca forzatamente chiusa.
In tempi refrattari all’ascolto come i nostri, questa condizione stimola la creatività, e investe l’artista come una vera e propria ragion poetica. Tombolini procede a una rigenerazione dei corpi, degli abiti, dei tessuti; e a questo sembrano orientati gli spessori dei vari materiali, animati dalla luce, delle sue composizioni di collage.
Per Tombolini i materiali di riciclo diventano un mondo vivo da cui trarre ispirazione creativa e linfa pittorica. Le sue grandi tele ci disorientano e ci attraggono come la luce sul fondo di una caverna.
Una discesa agli inferi della mente umana attraverso i colori e la magia dei disegni di un bambino. Nei suoi soggetti Tombolini
cerca di mascherare l’apparente purezza, ma i materiali si agitano, i volti e le anime che indossano le sue opere ne avvertono
la definitiva lacerazione.
In questa mostra si sono unite più forme artistiche per amplificare il messaggio di Tombolini ed il suo impatto nei media.
Questo progetto racchiude al suo interno infatti un’enorme sforzo artistico-produttivo, oltre al ciclo pittorico di Michele
Tombolini, DNA Cultura ha prodotto il cortometraggio “Doppia Luce” scritto e diretto da Laszlo Barbo, che sarà proiettato
durante la mostra, nel quale vengono affrontati alcuni temi legati alla violenza sui minori con una sceneggiatura dal sapore
mystery thriller; infine grazie al supporto di ECPAT Italia è stato prodotto “A New Family” di Simone Manetti, un reportage
fotografico che racconta i problemi e le prospettive della Cambogia attraverso gli occhi di una donna.
Verrà inoltre presentato in anteprima il catalogo INDELIBLE MARKS il cui ricavato della vendita andrà a favore dell’Onlus
ECPAT Italia che protegge i minori dalla prostituzione, dal turismo sessuale e dalla pedopornografia in più di 70 paesi nel
mondo. Il progetto Indelible Marks comunica una forte visione e nella solitudine dei suoi protagonisti, moltiplica il
messaggio che le sue opere vogliono esprimere.
Breve Biografia dell’artista:
Michele Tombolini nasce a Venezia nel 1963. Ha il suo studio a Marghera. Nel corpus artistico di Tombolini occupa un posto di
rilievo la pittura, a cui si dedica fin da giovanissimo. Performance, installazioni e sculture, i linguaggi che più sta esplorando
dal 2011 ad oggi, mirano allo stesso obiettivo totalizzante, espandendo i limiti della percezione verso la tridimensionalità.
Da più di vent’anni Tombolini espone in Europa, Asia e Stati Uniti. Nel 2013 è stato invitato ad esporre a “Personal Structures”,
Palazzo Bembo, in occasione della 55ma Biennale d’Arte di Venezia. Attualmente impegnato nella realizzazione di un
importante murales “interattivo” in realtà aumentata nel centro di Berlino, che diventerà l’opera di punta del progetto
Indelible Marks grazie alla collaborazione di DNA Cultura ed Ecpat international.
Ufficio Stampa: Tel: +39 049 7402675 info@dnacultura.it
Inaugurazione sabato 21 febbraio ore 18
Vecchiato New Art Gallery
via Alberto da Padova, 2 Padova
lun-sab 9:30-13 e 15:30-19:30
ingresso libero