Equilibrium. Performance. "La ricerca dell'equilibrio di due o piu' pietre esige pazienza e concentrazione, estraniazione dallo scorrere del tempo".
Mettere le pietre in equilibrio, nasce come forma di meditazione ZEN, oggi è conosciuta come una forma “d’arte della terra” Land Art. Le pietre, rocce o ciottoli sono sovrapposte senza alcun ausilio, la gravità e l’equilibrio trovato sono le uniche condizioni accettate.
“Balancer” sono chiamati coloro che con umiltà e pazienza erigono le figure di pietra in equilibrio, anche chiamate impropriamente sculture. La personale sensibilità artistica e bravura nella ricerca dell’equilibrio fa sì che le opere siano molto personali, riconoscibili e facilmente univoche.
Si è cercato di dare una canonizzazione descrittiva, pietre sovrapposte, pietra grande in equilibrio sopra ad una piccola, torre, figura ... varie descrizioni che sembrano ricadere in due unici gruppi: pietre in equilibrio o sovrapposte. Generalmente in “full-immersion” nella natura, i fiumi, i laghi, le spiagge rocciose. Questi sono i luoghi eletti. Molti Balancers durante la brutta stagione fanno “Stone Balancing Indoor” ciò serve per mantenersi in esercizio anche a casa o in ambienti chiusi.
La ricerca dell’equilibrio di due o più pietre esige pazienza e concentrazione, estraniazione dallo scorrere del tempo, immersione nella natura del luogo dove si opera, ascolto dei suoni e del silenzio. L’equilibrio prodotto è la certificazione di un raggiunto stato di grazia. Il tempo per mettere in equilibrio, il tempo che rimangono in equilibrio, il tempo è escluso, non ha spazio, non è contemplato... e forse è proprio l’uscita dal tempo che prende così tanto il Balancer, ma anche chi si affascina guardando: i bambini sono i più pronti a comprendere il messaggio profondo, smettono presto di guardare e iniziano a fare i loro equilibri.
Lo Stone Balancing è una ottima alternativa anche ai consueti passatempi da spiaggia, rispettoso dell’ambiente e della convivenza sociale, per questo si sta diffondendo con soddisfazione nei luoghi turistici di più avanzata sensibilità ecologico-ambientale.
La pratica per l’uomo dell’uso delle pietre per costruire qualcosa è antica come la sua civiltà. Costante è però la ricerca di una stabilità immutabile e duratura: dai muretti agricoli alle necropoli o le piramidi, o i più misteriosi Dolmen britannici o le teste dell’isola di Pasqua. Praticato per il mondo da pochi cultori, oggi si sta diffondendo una particolare disciplina, indefinita tra arte e meditazione, la sovrapposizione equilibrata di pietre: lo Stone Balancing. Le sculture di pietra che ne scaturiscono sono effimere e sfuggenti, prive di aggreganti se non l’equilibrio statico della composizione e la forza di gravità, strutture tanto più ardite quanto più affascinanti e spesso incredibili. Questa passione ha visto il suo varo ufficiale in Italia nell’aprile del 2012 a Portonovo, “Incredibili Equilibri Probabili” un contest di artisti che si cimentarono in performances espressive e dimostrazioni pratiche nella splendida cornice della baia del Conero.
“Finita la composizione, la fotografiamo e restiamo ad ammirare in attesa dell’elemento che la farà crollare: l’onda marina o un soffio di vento... ma se l’equilibrio si protrae, di solito la smontiamo per evitare che qualche bimbo curioso possa correre rischi dalla caduta delle pietre”.
Il piacere dell’equilibrio così faticosamente trovato ed ora perso si proietta nella futura e sempre diversa opera di pietra, la migliore: la prossima, quella che verrà.
In occasione della performance di Salvatore Donnarumma, ci saranno i mitici sassi di
Grazia Manfredi.. Triskell Art.
Inaugurazione 6 marzo ore 18.30
Artisti in Vetrina
Via Broggia, 10 Napoli
mar-sab 9-20
ingresso libero