Vortex. Una nuova ricerca pittorica rivolta al cielo, all'universo, ai soli, ai pianeti, alle stelle che l'artista scopre come un altro da se'; interiore, sognante e consolante.
Venerdì 6 Marzo inaugura 2015 alle ore 18 presso la galleria PORTANOVA12 (con sede in Via Porta Nova 12 a Bologna), “VORTEX”, una personale dell'artista torinese OPIEMME, il cui lavoro, incentrato su parola e poesia, è avvicinato al precedente storico della “poesia visiva”. Dopo aver trascorso gli ultimi due anni a diffondere poesia di strada con dipinti murali nelle tappe di "Un viaggio di pittura e di poesia", (l'artista ha attraversato l'Italia, è stato in Polonia, Haiti, Thailandia, Uruguay e in Argentina dove ha partecipato alla “5° Bienal del fin del mundo”), OPIEMME ha trasferito una forte fascinazione per il cielo stellato su tela. Questa nuova ricerca confluisce in un ciclo di mostre intitolato “Vortex”: rivolta al cielo, all’universo, ai soli, ai pianeti, alle stelle che l’artista scopre come un altro da sé; interiore, sognante e consolante.
La prima di queste mostre, in corso nella galleria BI-BOx di Biella fino all'8 Marzo, presentava lavori caratterizzati dall'uso di bianco e nero, su cartine e giornali. Le pitture presentate a PORTANANOVA12 hanno anch'esse come supporto giornali d'epoca, cartine geografiche, si caratterizzano però per gli intensi, colorati dripping. Pattern create da gocce fanno eco ad immagini del cosmo, ad ammassi di stelle. Un processo che si può notare in un dipinto del 2013, “J. Pollock is...” (in allegato), che sarà presentato in mostra: una passione per il cielo stellato si stava trasferendo, inconsapevole, sulla tela. Con “Vortex” Opiemme si orienta verso l'astrattismo e la parola, elemento costitutivo di una pittura che crea immagini fatte di lettere, si destruttura. Nel primo testo critico Daniele Decia descrive questo passaggio con un gioco di parole “lettere informali”, accostando così due generi artistici: l’informale e la poesia visiva. Alcune delle opere esposte prendono ispirazione da testi poetici di Gaetano Arcangeli, Roberto Roversi e Lucio Dalla; altre avranno come supporto delle pagine storiche del quotidiano "Il Resto del Carlino", messe a disposizione dell'artista dall'Amministrazione del giornale stesso.
Quella di “Vortex” è una ricerca che nasce proprio a Bologna nel Gennaio 2014 in occasione di un concorso indetto da “Il Resto del Carlino” ad Arte Fiera, e che nel Novembre 2014 torna in città con la realizzazione di un murales che campeggia in Piazza XX Settembre sopra l'Autostazione. Il lavoro è stato dedicato al genetista Giuseppe Sermonti, autore del libro “L'alfabeto scende dalle stelle. Sull'origine della scrittura”, nel quale sostiene che l’alfabeto non sarebbe altro che un’immagine derivata delle forme delle costellazioni. E' proprio questo libro ad ispirare la pittura di Opiemme e a spingerlo a cercare un legame fra lettere e stelle. La mostra coincide con l'anno internazionale della Luce indetto da Unesco, il cui tema scelto è la luce cosmica. Opiemme vorrebbe creare un progetto ad hoc che renda manifesto il suo rapporto personale con la luce: lettere come energia, come vita, quindi luce. In occasione della mostra Opiemme realizzerà un murales su un manufatto nel giardino di via Spartaco, con la collaborazione del Quartiere San Vitale e la supervisione della presidente Milena Naldi. Il testo crtico di accompagnamento di questa importante personale di OPIEMME è affidato a Maria Letizia Tega, mentre la curatela è del direttore della galleria, Antonio Storelli.
Inaugurazione 6 marzo ore 18
Portanova12
via Portanova, 12 Bologna
tutti i giorni feriali con orario dalle 16,30 alle 19,30
ingresso libero