I palazzi del potere. Storie vere e parimenti visionarie, disegnate e intagliate con un taglierino su grandi fogli di cartoncino, con una tecnica meticolosa e paziente.
La mostra che si inaugura mercoledì 11 marzo, a partire dalle ore 19.00 presso i nostri uffici di viale Premuda 46, è il terzo evento di un ciclo ironicamente e programmaticamente intitolato Modello Unico. Sotto la direzione artistica della fotografa Marina Alessi, protagonista della prima mostra della rassegna alla quale è seguita quella della street artist Nais, abbiamo voluto mischiare il nostro mondo con altri a prima vista lontani, convinti che dallo scambio e dalla bellezza, dagli incroci e dalla curiosità nascano le possibilità e perché ciò che sembra distante, in realtà è solo un diverso modo di vedere le cose e ogni opera di un artista ne è una dichiarazione, ogni fotografia un bilancio di ciò che è stato e ognuno di noi, in fondo, ne è contribuente.
Nelle sale dello studio verranno esposti una serie di lavori di grande e medio formato, realizzati da Claudio Onorato negli ultimi 4 anni, con la tecnica del ritaglio su carta. Sempre all’interno dell’esposizione, in una sala a parte, saranno esposti dieci lavori di piccolo formato, mai presentati prima al pubblico, che raccontano l’attuale crisi economica: la bolla finanziaria del 2001 (con George W. Bush presidente), la realizzazione delle banche d’investimento, l’utilizzo spregiudicato della tecnologia (vendere, comprare e scommettere online su qualsiasi azione, banca o investimento), la creazione del sistema della cartolarizzazione e dei mutui sub-prime, fino ad arrivare alla grande crisi del 2007/2008 e al conseguente tracollo.
Una fitta cronaca illustrata, che vede protagonisti manager di Wall Street, ingegneri finanziari dagli stipendi vertiginosi, banchieri, politici, operai cinesi, lavoratori che non hanno più un lavoro e dove i Palazzi del potere, Montecitorio, La Borsa di Milano, Villa Madama, perdono il loro valore istituzionale e celebrativo, lasciando spazio all’immaginazione dell’artista abitati da camaleonti, divorati dalle cavallette e cui tetti e le pareti sono ricoperti di ragni tarantola.
L’artefice-poeta Onorato trasforma la storia di ogni giorno, portandola a diventare veicolo di trasmissione di una satira graffiante sulle scandalose e misere dinamiche del fare della politica e dell’economia. Onorato disegna quasi forsennatamente le sue carte, riempie le superfici, fa agire i personaggi e pensa all’opera in maniera totale, saturando lo spazio di una frenesia che riesce a non perdere mai la propria chiarezza. Il suo caos infatti, non è mai disordinato, ma è anzi nitido e pulito: è il presente a costituire la traccia della sua indagine, e la linearità che caratterizza l’impianto formale dei suoi lavori altro non è che lo specchio di una lucidità cristallina, mai improvvisata, e attraversata da una precisione minuta anche nel più fitto all-over.
Come nella fattoria di Orwell il tono del racconto è serio e grave, eppure, anche nell’ipnotismo di queste invasioni a tutto campo, la satira graffiante finisce sempre per prevalere, stemperando e alleggerendo la tensione attraverso il filtro dell’ironia.
Storie vere e parimenti visionarie, disegnate e intagliate con un taglierino, frammento dopo frammento, su grandi fogli di cartoncino, con una tecnica meticolosa e paziente. Un’incredibile capacità di raccontare, che ci trasporta in un universo meraviglioso e strano, in una dimensione magica che riporta alla memoria antiche ritualità iniziatiche del mondo pagano, grazie ad una maestria artigianale che richiama ad una concezione dell’arte di altri tempi. (Elena Forin, critico e curatore indipendente).
Inaugurazione mercoledì 11 marzo, a partire dalle ore 19.00
studio Lombard DCA
viale Premuda 46, Milano
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17 su prenotazione al numero 02/7788631