Ufficio Stampa Comune di Milano
Open Source. Mobilita', moltiplicazione, inserimenti. Lo scultore prova a leggere il museo come fosse la citta'. Individua spazi di transito, scarti di scala tra piccole e grandi costruzioni e preesistenze tra le quali inserirsi, cercando il dialogo con le funzioni differenti che la storia ha fatto coabitare in questo luogo.
Open Source, mobilità, moltiplicazione, inserimenti. Un progetto site specific di Alberto Gianfreda allo Studio Francesco Messina. Open Source, mobilità, moltiplicazione, inserimenti inaugurerà il ciclo di
quattro site-specific che lo Studio Museo Francesco Messina ospiterà fino alla
fine di giugno, I giovani maestri. Nell’ultimo anno lo Studio Museo Francesco
Messina ha ridisegnato la propria mission proponendosi quale luogo di confronto
della sua collezione con le sperimentazioni, le ricerche e gli esiti della scultura
contemporanea, riflettendo in modo attivo sul ruolo della scultura nel panorama
urbano.
CONCEPT
Il progetto OPEN SOURCE, mobilità, moltiplicazione, inserimento di Alberto
Gianfreda si articolerà in due fasi: un progetto espositivo e un laboratorio.
Nel progetto espositivo lo scultore prova a leggere il museo come fosse la città.
Individua in esso spazi di transito, scarti di scala tra piccole e grandi costruzioni e
preesistenze tra le quali inserirsi cercando il dialogo con le funzioni differenti che la
storia ha fatto coabitare in questo luogo.
Gianfreda opererà nello spazio del Museo proponendo il tema della moltiplicazione
e della mobilità delle sculture per riflettere sulla complessità e sull’articolazione
dello spazio museale. Verranno esposte soluzioni scultoree di grande e media
dimensione, caratterizzate dall’uso di materiali diversi, sviluppate negli ultimi anni di
lavoro e alcune appositamente realizzate e inedite.
Seconda parte del progetto sarà un laboratorio dedicato a una ricerca
interdisciplinare sulla città di Milano, che prenderà vita attraverso le interazioni fra
l’artista, esperti di varie discipline e il pubblico.
Il laboratorio OPEN SOURCE si pone per Alberto Gianfreda come ulteriore tappa di
un percorso di ricerca sulle “metodologie incrociate” avviato con l’architetto Stefano
Larotonda, con il quale collaborerà anche in questa occasione.
In questo caso l’artista chiederà all’architetto in fase preliminare di predisporre
ed elaborare un modello della città di Milano quale strumento di lavoro per
l’individuazione delle aree di progetto. Il plastico sarà oggetto di condivisione e
di dialogo tra la scultura e altre aree di ricerca, come l’economia, la sociologia,
la storia, con le quali sviluppare molteplici letture e azioni incrociate al fine
di far emergere nuove soluzioni e suggerire i percorsi possibili dell’intervento
scultoreo nella città contemporanea. La realizzazione del modello sarà supportata
tecnologicamente da The Fablab – Make in Milano.
ALBERTO GIANFREDA nasce a Desio (MB) nel 1981.
Nel 2003 si diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove si specializza nel 2005 in Arti e Antropologia
del Sacro. Dal 2005 collabora con l’Accademia di Belle Arti di Brera presso la quale è attualmente docente di Tecniche
per la scultura. Dal 2002 partecipa a numerose collettive tra le quali la Biennale di Scultura della Regione Piemonte,
il workshop Realpresence 8 al Castello di Rivoli; vince il premio internazionale Canova e il premio Open 13. Tra le
personali recenti Earthquake Museo presso il Museo Canova di Possagno e Scultura, paesaggio e architettura allo
spazio Heart di Vimercate. Dalla collaborazione con l’architetto Stefano Larotonda, che risale al 2012, nascono un
progetto architettonico presentato al Laboratorio Casabella di Milano e la pubblicazione Sculpture Architecture, una
metodologia incrociata per il territorio, frutto del rapporto con l’istituto internazionale di ricerca per l’architettura i2a
di Lugano.
Nel 2014, assieme a un gruppo di altri cinque artisti e a una curatrice, Gianfreda fonda il movimento Resilienza
italiana.
Inaugurazione 17 marzo ore 18.30
Studio Museo Francesco Messina
via San Sisto 4/A Milano
martedì – domenica dalle 9 alle 17.30
Ingresso gratuito