Casa di Reclusione di Milano-Opera
Milano
Via Camporgnago, 40 (Opera)
02 576841 FAX 02 57684272

Clara Vannucci
dal 18/3/2015 al 1/4/2015
348 2653538

Segnalato da

Barbara Liverotti



approfondimenti

Clara Vannucci



 
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18/3/2015

Clara Vannucci

Casa di Reclusione di Milano-Opera, Milano

La mostra presenta le fotografie dell'artista dedicato ai Bail Bondsmen, le figure che nel sistema giudiziario statunitense si fanno carico della cauzione degli imputati in attesa di giudizio.


comunicato stampa

Casa di Reclusione Milano-Opera, 10 marzo 2015 - Un racconto visivo ambientato nella New York di oggi, dedicato ai Bail Bondsmen, le figure che nel sistema giudiziario statunitense si fanno carico della cauzione degli imputati in attesa di giudizio: è la mostra fotografica Bailbond firmata da Clara Vannucci e allestita alla Casa di Reclusione Milano-Opera dal 19 marzo al 2 aprile 2015. Unica serata aperta al pubblico, che può anche partecipare all'inaugurazione, è giovedì 19 marzo alle ore 19.00. La mostra è organizzata con il sostegno di Fabrica, centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group e con la collaborazione di INSIDE*comm: Corso di Giornalismo dei detenuti di Milano-Opera, Sezione Comunicazione.

La serata di giovedì 19 marzo si svolge con questo programma: alle 19 è previsto l’ingresso del pubblico in carcere. Alle 20 la presentazione nel teatro di Opera, alle 20.45 la visita guidata e alle 21.30 l’uscita dalla casa di reclusione del pubblico esterno. Sul palco, accanto a Clara Vannucci, Davide Scalenghe, che modera la serata, Diego Orlando, curatore della mostra ed Enrico Bossan, responsabile dell’area Editorial di Fabrica.

Per ragioni di procedura e di sicurezza, è possibile accedere alla serata SOLO effettuando la prenotazione. Occorre prenotarsi entro e non oltre domenica 15 marzo 2015 inviando una email a insidecomm@cosacome.com o inviando un sms al +39 334 9936077. Nella email o nell’sms occorre inserire i seguenti dati: Nome / Cognome / Luogo e data di nascita / Numero di carta identità o patente o passaporto.

BailBond illumina una zona inesplorata della legge statunitense: nel sistema giuridico americano un individuo accusato di un crimine è detto defendant. In attesa del giudizio, i defendant possono vivere liberi ammesso che paghino una somma di denaro, una garanzia cauzionale. Quando i defendant non possono pagare per la loro libertà ricorrono ai Bail Bondsmen, figure sconosciute al sistema giudiziario italiano, che si fanno carico della cauzione e svolgono un ruolo di garante tra imputato e corte. Se l’imputato non rispetta le regole, il garante, responsabile della sua libertà, può assumere un cacciatore di taglie, bounty hunter, per ritrovare il fuggitivo affinché si presenti in aula.

Nel corso dell’allestimento sono previste visite dedicate per le scuole e per i detenuti e le loro famiglie. La mostra si inserisce, infatti, nelle iniziative di Opera volte a far incontrare carcere e società, in un percorso di apertura e conoscenza reciproca.

Davide Scalenghe / Moderatore della serata di inaugurazione / Reporter, produttore, autore e regista di opere di informazione (focus su social affair e diritti umani) per le maggiori retti tra cui CNN, MTV, NBC, BSkyB, Sony Pictures Television, RAI, Discovery, Current TV. E’ interessato ad andare ovunque, anche dove vi sia ingiustizia sociale, per raccontarla al meglio, giacché crede fermamente che oggi l’arte non possa essere distaccata dall’aspetto civico, sociale.

Clara Vannucci / Autrice della mostra / Realizza il suo primo importante lavoro fotografico, Crimine e redenzione, in carcere a Volterra, un reportage sul teatro che segna il suo percorso artistico. Il progetto le apre i cancelli del carcere di Rikers Island a New York, dove lavora per oltre due anni raccontando per immagini vita e storie delle donne che hanno subito violenze. Fotografa freelance per magazine e giornali come L'Espresso, Touring Club National Geographic, The New York Times, L'Uomo Vogue, Stern, D la Repubblica, ha recentemente pubblicato il libro fotografico Bail Bond. Bondsmen, defendants & bounty hunters, prodotto e pubblicato da Fabrica.
Fabrica è un centro di ricerca sulla comunicazione. Situato a Treviso, è parte integrante di Benetton Group. Fabrica è stata fondata nel 1994 e offre a un gruppo molto eterogeneo di ricercatori da tutto il mondo una borsa di studio annuale, alloggio e viaggio di andata e ritorno per l’Italia. La gamma di discipline è include design, grafica, fotografia, interaction, video, musica e giornalismo. Fabrica ha sede in una villa del XVII secolo restaurata e ampliata dall’architetto Tadao Ando. www.fabrica.it

Informazioni importanti per prenotare (obbligatorio)
Per ragioni di procedura e di sicurezza, è possibile accedere alla serata di presentazioni SOLO effettuando la prenotazione. E’ possibile prenotarsi entro e non oltre domenica 15 marzo 2015 inviando una email a insidecomm@cosacome.com o inviando un sms al +39 334 9936077. Nella email o nell’sms occorre inserire i seguenti dati: Nome / Cognome / Luogo e data di nascita / Numero di carta identità o patente o passaporto.

Informazioni importanti per accedere a Opera
Per chi avrà effettuato la prenotazione, sarà possibile accedere al carcere di Opera la sera del 19 marzo 2015 presentandosi alle ore 19.00 all’entrata principale per la verifica dell’autorizzazione all’ingresso, la consegna del documento di identità e i ritiro del pass relativo. E’ possibile parcheggiare gli automezzi nelle aree interne preposte e controllate; alla sbarra esterna vi saranno agenti cui comunicare che il motivo dell’ingresso è la mostra fotografica. Occorre lasciare nel proprio automezzo qualunque tipo di cibo, bevande, apparecchio e materiale elettrico e/o elettronico (cellulari, palmari, computer, smartphone, tablet, hard disk, chiavette usb, cavi di qualunque natura, batterie, caricabatterie, etc...), e da taglio (compresi prodotti da unghie) che in nessun modo potranno essere portati all’interno del carcere. E’ possibile tenere con sé i propri effetti personali come portafogli, documenti, chiavi, fazzoletti, e quant’altro non elencato sopra. Il controllo all’ingresso avverrà anche con il passaggio attraverso un metal detector (come in aeroporto) e chi si fosse dimenticato degli oggetti sopraelencati dovrà uscire e lasciare il materiale in auto (provocando ritardo al programma della serata, dunque stiamo attenti!).

Ufficio stampa:
Barbara Liverotti, Barbara.Liverotti@fabrica.it
Media and Public Relations

Inaugurazione: Giovedì 19 marzo alle 19:00

Casa di Reclusione di Milano-Opera
Milano Lombardia Italia
Via Camporgnago, 40 (Opera)

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