Weigh Station for Culture
Bolzano
piazza del Grano, 13
0471 095118
WEB
Fabrizio Berti
dal 25/3/2015 al 19/4/2015
lun-ven 14.30-18.30

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Fabrizio Berti



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Fabrizio Berti



 
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25/3/2015

Fabrizio Berti

Weigh Station for Culture, Bolzano

La verita' della storia. I volti e i corpi dei personaggi dipinti da Berti sono tutti uguali, un po' stereotipi e un po' caricaricature, simulacri che dietro le vesti rivelano cio' che sono e rappresentano.


comunicato stampa

Esploratori, imperatori, intellettuali, uomini di chiesa, compositori, patrioti, pittori, poeti e politici. Uomini che hanno segnato quasi 5000 anni di storia del Trentino Alto Adige, territorio unico, allo stesso tempo unito e diviso dalle montagne e dalle vicessitudini storiche.

Uomini che in questa sede e in occasione della mostra “La verità della storia” si ritrovano, come seduti intorno allo stesso tavolo, in un convivio che va oltre lo spazio e il tempo, che va oltre la storia. Li possiamo vedere accomodati uno di fronte all'altro a disquisire del bene e del male, della politica, della società e della cultura. Un salotto esclusivo e colorato, dove eteregeneità e diversità, qui rappresentate dalle variegate peculiarità dei personaggi (diversi periodi storici, diversi pensieri, diverse modalità di azione), costituiscono gli ingredienti di una ricetta fondamentale e imprescindibile di un futuro attuale. E in questa attualità del futuro si gioca il senso di ciò che questi personaggi rappresentano andando oltre se stessi.

Da un lato rappresentano la ciclicità della storia come susseguirsi, attaverso corsi e ricorsi, di eventi simili in periodi diversi, di motivazioni e spinte individuali come motori della civiltà: ambizione, spirito avventuriero, legame con la montagna: Ötzi e Messner; impegno religioso: San Vigilio e Bernardo Clesio; patriottismo: Andreas Hofer e Cesare Battisti; interpretazione artistica del mondo: Andrea Maffei, Giovanni Segantini e Riccardo Zandonai. Dall'altro lato, a ben vedere, questi personaggi mostrano l'antitesi di ciò che rappresentano: le vesti, i simboli, i colori, gli accessori che li identificano e li differenziano l'uno dall'altro sono semplici apparenze, elementi superficiali che nascondono, almeno in parte, ciò che li rende tutti uguali, vale a dire la propria e intrinseca condizione umana.

I volti e i corpi dei personaggi dipinti da Fabrizio Berti sono tutti uguali, un pò stereotipi e un po' caricaricature, simulacri che dietro le vesti rivelano e coincidono con la semplicità di ciò che sono e rappresentano. Ecco dove risiede il grande lavoro di Fabrizio Berti, giovane pittore trentino. Del dettaglio, della perizia e della cura fa la sua cifra stilistica ma il suo impegno artistico non si conclude qui. I suoi lavori non si riducono solo a meticolosità formale, diventano veri e propri riferimenti storici nel senso più pieno e completo del termine. I soggetti dei quadri sono caricature di personaggi illusti dell'area geografica a nord-est dell'Italia e affacciata verso l'Europa Centrale di cui ne riassumono e ne raccontano le vicissitudini, ma nello stesso tempo sono pietre miliari di una storia che ci accompagna e di un'umanità che continua a interrogarsi sul senso della propria esistenza, quel senso che spesso rimane ambiguo e celato dal continuo gioco di rimandi tra forma e contenuto, tra dati di fatto e congetture, tra realtà e finzione, tra vero e falso.

Inaugurazione 26 marzo ore 18

Weigh Station for Culture
Piazza del Grano, 13 Bolzano
lun-ven 14.30-18.30
ingresso libero

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