L'ultima porta. La personale raccoglie una serie di scatti realizzati presso il tempio induista di Pashupatinath situato in Nepal lungo il corso del fiume Bagmati.
Sabato 28 marzo 2015 alle ore 18.00, presso la Sala Comunale d’Arte Giuseppe Negrisin a Muggia (piazza Marconi 1), inaugura la mostra fotografica L'ultima porta. La personale della fotografa Miriana Bonazza raccoglie una serie di scatti realizzati presso il tempio induista di Pashupatinath situato in Nepal lungo il corso del fiume Bagmati.
La mostra, curata da Enea Chersicola, propone il risultato di un lungo lavoro di analisi sul tema della morte e sulla particolare elaborazione maturata nella cultura induista. Emergono da questo spaccato elementi curiosi e apparentemente contraddittori, che permettono a dolore e ironia di coesistere serenamente in una ritualità profondamente legata al fiume Bagmati.
Dopo Preghiere nel vento (mostra dedicata al Tibet), l'autrice triestina propone un progetto coraggioso e illuminante. Scrive il curatore: “Un rito distante dalle commemorazioni funebri occidentali ma vicino nella struttura umana dei sentimenti. Ciascun uomo ha il proprio pianto, ciascuno soffre in maniera differente, ma la ritualità permette ai rimasti di superare il distacco. In quasi tutte le culture, non solo contemporanee, si cerca di far in modo che il morto non sia morto. Tanto la reincarnazione quanto la resurrezione sono infatti modi per far sì che il defunto viva ancora e questo vivere permette di acquisire la consapevolezza della sua morte, della sua assenza fisica accanto a chi rimane”.
In coincidenza con l'inaugurazione verrà pubblicato un catalogo della mostra edito da Franco Rosso Editore. L'esposizione e la pubblicazione sono dedicate alla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin.
Inaugurazione sabato 28 marzo 2015 alle ore 18
Sala Comunale d'Arte G. Negrisin
piazza Marconi, 1 Muggia
orari: martedì-venerdì: 16/19; sabato-domenica: 10/12 – 16/19; domenica 5 e lunedì 6: 10/12 – 14/19
ingresso libero