Pentagrammi visivi. La continuita' tra Arte e Musica, l'interscambio tra la sonorita' che puo' suscitare la prima e le suggestioni visive della seconda.
Il nuovo appuntamento con i Giovedì in Musica è con il vernissage del giovane artista pontino Gabriele Casale, fissato per il 9 aprile alle 20,00 nella Galleria Musicale d’Arte Contemporanea (Auditorium Roffredo Caetani) del Conservatorio di Latina.
La mostra a cura del Museo d’Arte Diffusa di Fabio D’Achille incontrerà il concerto “Omaggio a Schumann e Brahms… La Stima, l’Amicizia, l’Affetto”, con Marino Cappelletti al clarinetto e Antonella Lunghi al pianoforte.
A conferire un carattere d’eccellenza alla serata sarà l’intervento critico di Vincenzo Scozzarella, Direttore del Museo Duilio Cambellotti e della Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea. “Musica e Natura le due fonti primarie d’ispirazione di Gabriele Casale, punti cardine che ambiscono a una riconciliazione tra Uomo e Universo, al ritorno ad una dimensione ancestrale alla stregua di antiche tribù che, suonando ancorate alla Terra, si rivolgevano a forze cosmiche per innalzarsi spiritualmente riallineandosi con esse.
I Pentagrammi visivi sottintendono la continuità tra Arte e Musica, l’interscambio tra la sonorità che può suscitare la prima e le suggestioni visive della seconda, tradotte da Casale in composizioni musicali per immagini dal ritmo più o meno serrato, da melodie formali ora grevi ora acute.
Supporti pittorici come spartiti musicali animati da un’armonia segnica che spesso si fa improvvisazione jazzista, al pari dell’aria che circola nello studio dell’artista, abitato da una moltitudine di opere che non opprimono anzi donano spazio a tutto l’ambiente e respiro a chi vi entra. È il movimento del segno, l’andamento delle linee tra morbidità e durezza a dominare le opere di Gabriele: curve e diagonali si rincorrono e s’intervallano con scansioni cadenzate da elementi orizzontali e verticali, per poi incontrarsi e proseguire in un dinamismo che attraversa differenti direzioni. La dicotomia tra tensioni ed equilibri formali, leggerezza e forza del tratteggio, gestualità istintiva e progettualità, sembra aspirare a un ricongiungimento mai del tutto definito tra apollineo e dionisiaco, a un’interazione tra razionalità e inconscio”.
(Laura Cianfarani)
Inaugurazione 9 aprile alle 20
Conservatorio Ottorino Respighi
via Ezio, 32 Latina
lun-sab 10.30-19.30
ingresso libero