Energia per la vita. Bolzoni fa rinascere ogni soggetto in assemblaggi di natura vegetale e minerale, che si animano in un'atmosfera magica e inquietante.
Potrebbe sembrare strano titolare una mostra retrospettiva “Energia per la vita”, ma, si sa, per l’Arte nulla è impossibile. Anzi.
Visionarietà. Lungimiranza. Preveggenza quasi profetica. Quando Enea Bolzoni, prima di essere improvvisamente travolto da un male incurabile, creava nella sua ispirazione più alta le opere dedicate all’Evoluzione, non poteva immaginare che tale argomento sarebbe diventato il fulcro del grande evento internazionale EXPO Milano 2015.
Durante gli anni (1995-2013) di un intenso affascinante lavoro di ricerca formale e di pensiero, l’artista stesso chiariva la sua idea sulla “…dottrina dell’evoluzione, per la quale si passa dal semplice al complesso, dall’indeterminato al determinato, secondo un incessante processo di differenziazione integrazione e correlazione “.
Da qui scaturisce l’esposizione attuale che parla di vita, di nascita e di rinascita nello scorrere infinito della temporalità cosmica, attraverso materia e colore di una sessantina di opere esposte presso lo Spazio Arte UNIPOLSAI di Varese, nato dalla passione per l’Arte dei titolari Fulvio Amodeo, Marco Cambise e Luigi Tufano. La mostra giunge dopo il successo dell’ultima grande antologica di Bolzoni nel 2014 al Chiostro di Voltorre.
Fabrizia Buzio Negri, il critico d'arte che presenterà l'evento espositivo, così scriveva: "Pittore per interiore esigenza, Enea Bolzoni fa rinascere ogni soggetto in assemblaggi di natura vegetale e minerale, che si animano in un’atmosfera magica e inquietante, in un dialogo intimo con il colore che emerge tra screziature, accumuli, dissolvenze. La trama cromatica sostiene la percezione di un divenire lirico di Ere lontanissime o futuribili, dove tutto si modifica in evoluzioni di naturalità."
L’artista partendo dal 1964 ha esposto in numerose mostre “personali”, in particolare nel 1968 presso il Ministero Commercio, Industria e Artigianato a Roma, nel 1997 nella Sala del Broletto di Gallarate (Va), nel 1998 Galleria Cortina di Milano, nel 2003 Galleria Gnaccarini di Bologna, nel 2008 a Villa Borghi di Biandronno (Va), nel 2012 Auditorium del Massimo a Roma e nel 2014 al Chiostro di Voltorre (Va). Per le “collettive” si segnalano nel 1980 il Festival dei Due Mondi a Spoleto, nel 1981 Museo Arti Visive a Brescia, nel 1997 a Villa Pomini di Castellanza (Va), nel 2004 e 2005 al Chiostro di Voltorre (Va), ottenendo ovunque lusinghieri risultati.
In particolare:
1978: Primo Premio Nazionale di Pittura al concorso “Giacomo Balla” al Centro d’Arte “Cultura e Costume” a Milano. In Giuria: Paolo Perrone, Roberto Sanesi, Marco Valsecchi e i Maestri Attilio Alfieri, Salvatore Fiume, Galliano Mazzon, Attilio Rossi e l’assessore alla Cultura di Milano Prof. Francesco Ogliari. dal 1982 al 1985 diversi primi e secondi premi presso l’Accademia Ambrosiana di Milano (in Giuria: Prof. Franco Salvotti, Prof. Walter Alberti, Dott. Pellicanò, Mario Casadio).
Inaugurazione 9 aprile ore 18.30
Spazio Arte Unipol Assicurazioni
Piazza Monte Grappa, 12 Varese
feriali 9-12 e 14.30-17.30
ingresso libero