Ritmi Colorati. Pittura informale al primo impatto, in cui la figura non e' mai totalmente disgregata, ma solo nascosta, e dove sembra assente si mostra in modi altri.
Muove lungo una doppia matrice pittorica e musicale l’arte di Giorgio Moiso, combinando due momenti fondamentali della sua formazione, capisaldi dai quali non prescinderà mai.
E quando la pittura prenderà il sopravvento, la musica resterà musa ispiratrice della sua arte.
Subirà il fascino di alcuni artisti, maestri dell'arte contemporanea italiana, che negli anni 60 frequentavano Albissola, suo paese natio, come Fontana, Capogrossi, Manzoni ed altri ancora.
Pittura informale, potremmo definirla al primo impatto, in cui la figura non è mai totalmente disgregata, ma solo nascosta, e dove sembra assente si mostra in modi altri, come fosse un sogno, un'apparizione o un flash. Le tele si trasformano in un pentagramma, un testo telegrafico, dove ritroviamo ciò che il nostro animo vuole accogliere ed intravedere. Durante le sue composizioni l'artista diventa maestro d'orchestra, il suo gesto da vita a lavori di una grande forza scagliata contro la tela ed esplode in colori materici, che fuoriescono da essa e percuotono lo sguardo del fruitore
In questa performance per la città di Pagani Moiso si lascerà coinvolgere dalla tradizione, dalla musica delle tammorre, per un tributo alla città e alla festa della Madonna delle Galline. Attraverso un gesto dirompente, deciso e delicato come quello di una mano che percuote la tammorra, l'artista raccoglierà la doppia natura della festa, di sacro e profano, per restituirla in forma di materia pittorica.
Antonella Ferraro
Inaugurazione 12 aprile ore 18.30
Baccaro Art Gallery
Via Carmine, 66 Pagani (SA) Campania Italia
ingresso libero