Pezzi storici degli anni '80 a confronto con tappeti etnici, oggetti di antiquariato, opere d'arte contemporanea
Memphis 30 anni dopo. Negli anni '80 un gruppo di designer e architetti riuniti intorno a Ettore Sottsass diedero forma a un movimento culturale che ha rivoluzionato il mondo del design. Oggi i pezzi storici disegnati allora confermano la loro eversiva modernita'. Decontestualizzati e sottratti alla polvere del loro tempo, mobili e oggetti Memphis riescono oggi a provocare aggregazioni spontanee e irrazionali con oggetti di altre culture, aree geografiche, epoche storiche. A partire da queste libere aggregazioni, il progetto di allestimento prende forma come interno frammentato e discontinuo, una idea di casa espressa attraverso una messa in scena teatrale dove gli elementi della scenografia sono in realta' i protagonisti e gli attori della rappresentazione. Sono frammenti di interni, microstorie, narrazioni che rimandano ai temi del dibattito che ha visto nascere il movimento: l'antiminimalismo, il rifiuto del buon design, l'esplosione del colore e del decoro, le forme assurde e irrazionali, la compresenza di culture alte e basse di diverse provenienze. Nell'allestimento i pezzi storici degli anni '80 si confrontano attraverso variazioni infinite con tappeti etnici antichi, oggetti di antiquariato, opere d'arte contemporanea, pezzi rari e oggetti del mercato di massa, secondo un'idea di abitare ancora oggi come allora libera da schemi borghesi, regole, stili. Ritrovando la radice della rivoluzione Memphis nella sua irriverente liberta' espressiva. Inaugurazione martedi' 14 Aprile dalle ore 10.