Fusioni Tessili. Oggetti d'arte tra artigianato e design, varie composizioni cromatiche realizzate riciclando stoffe cucite insieme e tinte a mano.
Nell’attuale epoca digitale in cui “il fare” si oppone al virtuale e l’immaginario non viene più fatto,ma si mantiene “pensato”, quasi tutti gli artisti tessili condividono l’importanza della manualità nella realizzazione dell’opera. Dal XIV secolo fili d’oro e d’argento impreziosiscono gli arazzi simboli di ricchezza e prestigio adornando le corti europee.Annie Albers docente di arte tessile del Bauhaus negli anni ’20 esponente dell’arte astratta imprime una svolta nella concezione della tessitura unendo l’intuito scultoreo dell’artista e le antiche arti del tessitore che arriva ad avere lo stesso rango del pittore.
Ecco perché Viviane Vital Brasil Eyben con le sue “Fusioni Tessili” titolo della personale che sarà inaugurata stasera ore 18 (15 aprile) allo Studio Fiorllo Arte alla Riviera di Chiaia 23, tutti oggetti d’arte tra artigianato e design, da’ vita a varie composizioni cromatiche realizzate riciclando stoffe cucite insieme e tinte completamente a mano, con l’intenzione di collegare tra loro diverse realtà. Il manufatto attraverso il gesto di Vital Brasil Eyben, nata a Rio de Janeiro,ma napoletana d’adozione, che espone per la prima volta a Napoli, totale e permanente, viene centrato sulla trama della comunicazione per diffondere la sua perizia e la forte arte del vivere. Colori sgargianti, linee geometriche, che questa volta non sono il frutto di pennellate sulla tela, tra fili, tessuti preziosi e tensioni, rappresentano un perfetto connubio tra moderno e antico. Forme e colori vengono “plasmati”,assemblati insieme per comunicare i suoi riferimenti cardinali e per far riflettere che non c’è più periferia da quando ogni angolo è collegato a tutto il resto come succede nell’era tecnologica.Armata di tessuti, velluti , shantung di seta, tela di yuta, cotone e tanti altri tipi di stoffe ,aghi di diverse grandezze per le rifiniture, ma soprattutto della sua sensibilità creativa, l’artista, assicura il giusto equilibrio compositivo come se stesse realizzando un quadro. Alcune delle 13 opere presentate, fanno pensare a Kandinskij a Klimt, ma anche a Barisani o altri artisti informali-astrattisti, elaborate attraverso una continua danza per riuscire ad adeguare i filati utilizzati in base alla loro specifica elasticità, colore e consistenza.
Inaugurazione 15 aprile ore 18
Galleria 3F Fiorillo Arte
Riviera di Chiaia 23 Napoli
lun-ven 9-13 e 14.30-18
ingresso libero