Luoghi, persone e storie della pax americana: inaugurazione della mostra fotografica di Nino Leto. Presentazione del libro di Fulvio Scaglione. Il libro si propone appunto di ridare la voce a tutti coloro che del dramma iracheno sono protagonisti, e spesso vittime, in prima persona.
Luoghi, persone e storie della pax americana
inaugurazione della
mostra fotografica
"bye bye Baghdad"
di Nino Leto
presentazione del libro
bye bye Baghdad
Luoghi, persone e storie della pax americana
di Fulvio Scaglione
Fratelli Frilli Editori
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Mostra fotografica
bye bye Baghdad
foto di Nino Leto
Vivere da iracheni, prima e dopo la guerra
Nino Leto è nato a Milano nel 1945. Dal 1979 ad oggi ha viaggiato fotografando i fronti di guerra più caldi. Ha collaborato con l'agenzia Farabola; fino all'84 ha lavorato per la Rizzoli editore. In Iran ha seguito la rivoluzione e la presa del potere di Khomeini, unico fotografo italiano nel paese. Ha fotografato il conflitto libanese, la guerra in Salvador, gli scontri in Nicaragua. In Africa ha viaggiato per tutti gli stati e in particolar modo ha fotografato la presa di Kinshasa in Congo, e ancora la tragedia del Ruanda. Ha seguito per dieci anni i conflitti nei Balcani dove ha seguito l'evolversi degli scontri e lo sfaldarsi della Jugoslavia. In questi ultimi anni è stato diverse volte in Irak dove ha fotografato i bambini, gli uomini e le donne prima stremati dall'embargo e poi dalla guerra.
In queste foto, alcune delle quali già riprodotte nel libro 'bye bye Baghdad'di Fulvio Scaglione, sono ritratte le persone che vivono oggi in Irak, nella loro semplice e insieme drammatica quotidianità : una madre che allatta un bambino; bambini che giocano su un carro armato, l'udienza di un leader religioso, un funerale nella moschea di Alì, piccoli commerci e i gesti dei soldati stranieri.
'Pattuglie americane che controllano l'accesso alla pompe, dove spesso scoppiano risse e vere battaglie a colpi di kalashnikov. Bambini e ragazzi che non vanno a scuola perché devono tenere il posto in coda per gli adulti, che intanto cercano di guadagnare qualcosa per tutti. Queste non sono code, sono bidonville semoventi che infatti richiamano un terziario di pronto intervento: noleggiatori di telefoni satellitari Thuraya con cui chiamare i parenti all'estero durante l'attesa per il pieno, venditori di dolci, ragazzi con grandi secchi pieni di ghiaccio per l'immancabile Bebsi barid (Pepsi fresca), strilloni di giornali, donne che offrono riso e pollo nella cucina di casa'.
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Il libro si propone appunto di ridare la voce a tutti coloro che del dramma iracheno sono protagonisti, e spesso vittime, in prima persona. Parlano le donne di Baghdad e gli studenti dell'università , i soldati dei contingenti occidentali e gli operatori delle Organizzazioni non governative accorsi per aiutare nell'emergenza, i dottori dell'islam della città santa di Najaf e le madri che accorrono ai dispensari di Bassora in cerca di medicine per i loro bambini, i nuovi politici che a Mosul e in altre città hanno deciso di impegnarsi per il futuro democratico dell'Iraq e gli abitanti del villaggio di Al Awja che videro Saddam Hussein bambino. Attraverso le loro esperienze è possibile non solo comprendere le sofferenze e i drammi di un popolo uscito da decenni di feroce dittatura e da una serie di guerre sanguinose, ma anche registrare i mille segnali e le motivazioni etniche, geografiche e religiose della diffusa resistenza ai progetti di 'liberazione' e 'pacificazione' guidati dagli Usa.
L'autore: Fulvio Scaglione, (1957), laureato in lingue, giornalista, è vice direttore di 'Famiglia Cristiana', di cui è stato anche corrispondente da Mosca. Come inviato ha seguito molte delle vicende (Somalia, Cecenia, Kashmir, Afghanistan) che segnano l'attuale contrasto tra mondo islamico e Occidente. Suoi interventi sono stati pubblicati nei volumi collettivi La nuova colonizzazione (Baldini & Castoldi, 1998), Quel che resta del mondo (Baldini & Castoldi, 1999), Debito da morire (Baldini & Castoldi, 2000) e No global (Zelig, 2001).
(Dal libro 'bye bye Baghdad' - Fratelli Frilli Editori)
Milano. Martedì 6 aprile alle ore 18.30
Interverranno
Marco Mathieu, inviato di GQ
Fulvio Scaglione, autore del libro
Nino Leto, autore delle fotografie
la mostra sarà visitabile sino a sabato 10 aprile
Orario: Lunedì/Sabato 10.00-19.30
Per informazioni
Ludovica Schiaroli
ufficio stampa Fratelli Frilli Editori
tel 010 3074224 - fax 010 3772845
Libreria Internazionale Ulrico Hoepli
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