Spazio Aref
Brescia
piazza della Loggia, 11
030 3752369 FAX 030 48854
WEB
Martina Rocchi
dal 17/4/2015 al 2/5/2015
gio-dom 16-19.30, apertura straordinaria 25 aprile e 1 maggio 10-19.30

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Aref



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Martina Rocchi



 
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17/4/2015

Martina Rocchi

Spazio Aref, Brescia

Efecto Mariposa. Luce sul passato per illuminare il presente. La mostra mette in relazione l'aspetto storiografico utilizzando le arti figurative quale strumento di analisi e denuncia della natura della guerra.


comunicato stampa

Il 2015 è un anno di anniversari significativi, da un lato i cento anni dall’entrata dell’Italia nella Prima guerra mondiale e dall’altro il 70° anniversario della Liberazione dal nazifascismo e della fine della Seconda guerra mondiale. Lontana da qualunque logica celebrativa, l’Aref tra aprile e maggio promuove due esposizioni per porre l’attenzione sul tema – certamente non nuovo, ma poco sviluppato – del ruolo critico che può avere ed ha l’arte contemporanea, inteso come presa di coscienza e strumento di riflessione su avvenimenti che costituiscono la nostra storia.

Sabato 18 aprile presso la Galleria di SpazioAref verrà inaugurata l’installazione di Martina Rocchi “Efecto Mariposa. Luce sul passato per illuminare il presente”, mentre il 9 maggio aprirà la duplice mostra “Dalla documentazione fotografica alla denuncia artistica”, una trentina di fotografie prestate dal Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto e dieci opere pittoriche di artisti bresciani, realizzate appositamente. Le due esposizioni, che avranno identità e vita autonome, saranno tra loro collegate allo scopo di mettere in stretta relazione l’aspetto storiografico con l’utilizzo delle arti figurative quale strumento di analisi e denuncia della natura di quella guerra.

L’Aref, l’A.N.P.I. e l’Associazione Fiamme Verdi, per ricordare il 70° anniversario della Liberazione, hanno affidato a Martina Rocchi la creazione di una installazione che, attraverso una prassi artistica moderna e accattivante, possa stimolare l’attenzione anche di un pubblico giovane. Martina Rocchi è stata così invitata a riflettere sul significato attuale della Resistenza, sulla responsabilità delle nuove generazioni nel ri-conquistare quotidianamente quella libertà e quella democrazia che ci sono state affidate da chi allora ha lottato mettendo a rischio la propria vita per il bene comune. L’artista ha quindi ideato l’installazione “Efecto Mariposa” che non è solo commemorativa, ma che nasce con l’intento di coinvolgere la comunità per riflettere sulla necessità di essere sempre presenti a se stessi, vigili e consapevoli dei processi storico-sociali e culturali che ci coinvolgono. Il progetto è realizzato in collaborazione con lo I.E.D. – Istituto Europeo di Design di Milano.

“Efecto Mariposa” in spagnolo vuol dire “effetto farfalla”. L’uso di una lingua straniera rimanda a una parola d’ordine, a un nome in codice. L’espressione “effetto farfalla” esprime la teoria per cui anche piccole variazioni di un fenomeno possono influenzare significativamente il succedersi degli eventi: se oggi festeggiamo il 70° della Liberazione dal nazifascismo è anche grazie alle scelte, apparentemente piccole, di chi nella società civile ha sperato, resistito e lottato per conquistare la democrazia.

L’inaugurazione si tiene alle ore 18, intervengono il presidente dell’A.N.P.I. Giulio Ghidotti, il coordinatore provinciale delle Fiamme Verdi Alvaro Peli e l’artista.

MARTINA ROCCHI è nata nel 1987 a Genova e vive a Lerici. Diplomata al Liceo scientifico A. Pacinotti di La Spezia, nel 2010 è entrata a far parte di una compagnia teatrale amatoriale (“Quelli che il teatro…”) occupandosi dell’allestimento scenografico, creando strutture e oggetti che partecipano concettualmente alla scena ma si dissociano dalla scenografia classica.

Nel 2011 si è iscritta al corso di Video-Design all’Istituto Europeo di Design di Milano, approfondendo la progettazione e la realizzazione di eventi multimediali, installazioni interattive, set cinematografici e l’utilizzo dei principali software di editing e post-produzione. Durante l’ultimo anno accademico ha partecipato alla realizzazione di un video-mapping per “Van Gogh Alive 2014 ” in Fabbrica del Vapore e alla realizzazione dell’installazione interattiva “Vite appese a un bit” durante il Salone del Mobile 2014.

Si è laureata con un progetto di tesi nato della collaborazione tra IED Milano, la Fondazione Teatro Grande di Brescia e lo spettacolo teatrale “Il sogno di una cosa” di Mauro Montalbetti, Marco Baliani e Alina Marazzi, ideando e realizzando interamente una video-installazione dal titolo “Sogni Capovolti” per commemorare i quarant’anni dalla strage di Piazza della Loggia a Brescia. L’installazione è stata allestita anche al festival “Aperto di Reggio Emilia 2014″ e alla 24° edizione di “Invideo” a Milano e le è valsa l’assegnazione dello “Student Rumble Pitch” dello “Zero Design Festival 2015″ per l’alto valore emozionale della sua opera.

Ad oggi realizza video-installazioni, collaborando spesso con Paolo Ranieri, professore IED e socio di un collettivo di video artisti chiamati “Karmachina”.

Inaugurazione 18 aprile ore 18

Spazio Aref
piazza della Loggia, 11 Brescia
L’installazione sarà aperta ad ingresso libero dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 19.30 fino al 3 maggio 2015; sabato 25 aprile e venerdì 1° maggio apertura straordinaria dalle 10 alle 19.30
ingresso libero

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