Quadri ad olio su tela degli artisti Igor Molin (Venezia 1981) e Riccardo Costantini (Venezia 1981). E' il secondo appuntamento della rassegna d'arte Due, arrivata alla seconda edizione.
Mercoledi 7 aprile, alle ore 18.30, si inaugura, al Club Arci Malvasia Vecchia, la mostra FIGURE DALL'ISOLA, con quadri ad olio su tela degli artisti Igor Molin (Venezia 1981) e Riccardo Costantini (Venezia 1981). La mostra rimarrà in visione per tutto il mese di Aprile.
E' il secondo appuntamento della rassegna d'arte DUE, arrivata alla seconda edizione, curata da Elisa Capitanio e Fortaya Group con la collaborazione dell'Archivio Giovani Artisti delle Politiche Giovanili del Comune di Venezia e Arci Nuova Associazione Venezia.
Ai primi del '900, Burano era diventata la Thaiti dei pittori veneti dell'avanguardia che, nell'isola di mare e campagna, avevano trovato il loro eden per una pittura di nuove forme e nuovi colori.
E' la stessa isola che ispira i lavori dei buranelli Igor Molin (Venezia 1981) e Riccardo Costantini (Venezia 1981), con una pittura anch'essa aderente ai valori dell'uomo e legata ad una figurazione di tipo realistico.
Nei quadri di Igor Molin l'isola di Burano rivive nei volti del paese e degli amici – un aperitivo all'aperto, una madre alle prese con il figlio che fuma, una coppia che contempla il mare – ma soprattutto nei colori che caratterizzano le case e che spesso si allargano surrealisticamente agli interi sfondi o agli abiti delle figure dipinte.
E' un'attenzione per un colore totalizzante che tuttavia non elude la corposità ben delineata dei personaggi ritratti, anzi si adatta ad essi con toni che rispecchiano ora l'incanto ora l'intento 'morale' (la moralità paesana di 'La cattiva e la buona strada') della scena. I quadri di Molin hanno l'effetto di una versione moderna e nello stesso tempo degna di un'atmosfera 'inattuale' come è quella di una piccola isola, di quel realismo magico che serpeggiava nella ricerca italiana degli anni '20 e '30.
Nei quadri di Riccardo Costantini l'isola vive di riflesso: non si vede ma si insedia nella coscienza come forza del colore e tempo rallentato.
L'artista tratta infatti temi di 'sospensione', come il silenzio di sguardi in un dopocena familiare, o la sala d'attesa del dentista (dove il dentista stesso sosta in rilassatezza, rendendo più inquietante e incomprensibile il senso della stanza), in un continuo sovrapporsi tra ciò che è reale e ciò che riverbera nella percezione ottica.
E' una ricerca sul movimento e sui toni cromatici che, densi e vividi, riempiono porzioni intere di immagine con un'ispirazione alle sintesi grafiche e coloristiche di David Hockney.
Nei quadri più recenti il piano della coscienza prende il sopravvento nelle sembianze di uno spazio invadente e composto di più colori sovrapposti che lascia respiro solo alle figure. Esse però, scontornate e indefinite, appaiono solo come forme del ricordo.
Elisa Capitanio
Igor Molin è nato a Venezia nel 1981. Si è diplomato al Liceo Artistico di Venezia. Frequenta il IV anno del corso di pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Dal 2002 ha esposto in mostre collettive a Venezia e Ptuj (Slovenia).
Riccardo Costantini è nato a Venezia nel 1981. Si è diplomato al Liceo Artistico di Venezia. Frequenta il IV anno del corso di pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Dal 2002 ha esposto in mostre collettive a Venezia e Ptuj (Slovenia).
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