Paolo Tonin arte contemporanea
Torino
via San Tommaso, 6 (interno cortile dx)
011 19710514 FAX 011 19791494
WEB
Antonio Riello
dal 22/4/2015 al 28/5/2015
lun-ven 10.30-13 e 14.30-19

Segnalato da

Paolo Tonin



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Antonio Riello



 
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22/4/2015

Antonio Riello

Paolo Tonin arte contemporanea, Torino

Libricida. Dopo aver selezionato alcuni libri della sua biblioteca personale li distrugge ritualmente con il fuoco e ne raccoglie le ceneri per porle all'interno di speciali reliquiari in vetro soffiato.


comunicato stampa

In mostra una sessantina di opere di Antonio Riello appartenenti al progetto itinerante ASHES TO ASHES. Questo progetto, aperto ed in crescita, è iniziato nel 2009 a NewCastle, ed è stato poi in mostra a Londra, New York (Museum of Art & Design), Atene, Venezia (Biennale 2011, Progetto Glasstress), Merano, Ginevra. Il progetto ASHES TO ASHES di Antonio Riello è sostanzialmente un estremo omaggio ad una delle grandi passioni della vita dell’artista: i libri.

Una espressione ambivalente (per non dire ambigua...come del resto da sempre è la sua cifra artistica sempre in bilico tra serio e faceto, cultura e barbarie, dramma e ironia) del suo amore e della sua dipendenza dal libro stampato. Dopo aver selezionato alcuni libri della sua biblioteca personale (il criterio di scelta è abbastanza arbitrario, come quello di un despota orientale, e avviene con una tempistica altrettanto non prevedibile, si tratta sempre comunque di libri che sono stati letti dall’artista e che hanno lasciato un segno nella sua formazione) egli li distrugge ritualmente con il fuoco e ne raccoglie con attenzione e devozione le ceneri per porle all’interno di speciali reliquiari in vetro soffiato, disegnati e realizzati appositamente dall’artista stesso. Ogni reliquario è unico e specifico per ogni libro e ne riporta diligentemente Titolo, autore, data e luogo di prima pubblicazione e di distruzione. La forma del reliquario, in genere una sorta di calice, è in relazione alle sensazioni (anche e soprattutto inconsce) che il libro ha suscitato nell'artista. Non vi è dunque alcuna relazione diretta e letterale tra le forma del calice e il contenuto del libro, ma esiste invece piuttosto una relazione tra le memorie personalissime e privatissime dell'artista e il libro in questione. Prima di procedere alla distruzione fisica, l' "anima" del libro per così dire, viene estratta con uno scanner e salvata digitalmente.

Con un gesto di vera e propria “crudeltà culturale” (che è anche una sorta di autolesionismo talvolta doloroso e quasi masochistico) dunque il libro diventa “virtuale”, ovvero illeggibile, ma nel contempo anche consegnato all’eternità in forma di sacra reliquia, oltre che di opera d'arte. La distruzione di libri e biblioteche attraverso il fuoco ha una storia lunga e tragica e un proprio nome tecnico e specifico, "Biblioclasmo", ma in questo caso è stato preferito dall'artista il termine "libricidio" che si rifà al lessico giuridico ed alla morbosa cronaca nera.

Inaugurazione 23 aprile ore 19

Paolo Tonin arte contemporanea
via San Tommaso, 6 (interno cortile dx) Torino
lun-ven 10.30-13 e 14.30-19
ingresso libero

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