Un altro mondo. Disegni e sculture inediti. Uno sguardo differente e nuovo che stimola l'immaginazione, la fantasia e che fa riflettere.
a cura di Giovanna Maria Carli
Dal 1° maggio al 30 maggio 2015 l'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, sarà la prima sede della mostra Mauro Corda. Un altro mondo.
La mostra multimediale Mauro Corda. Un altro mondo presenterà, per la prima volta a Firenze, un omaggio dell'artista francese ad opere che fanno parte del bagaglio figurativo, storico artistico ed emozionale dello spettatore.
L'intento di Mauro Corda è, infatti, quello di invitare il visitatore in un'altra dimensione per esplorare, attraverso una nuova e differente visione dei soggetti rappresentati, sia attraverso il disegno che attraverso la scultura in bronzo, in marmo e in resina, un'alterità possibile e originale.
Tra i maggiori capolavori del mondo artistico rivisitati e visibili in mostra, provenienti da prestigiose Fonderie di Pietrasanta e di Francia, ricordiamo il David di Michelangelo, la Venere del Botticelli, l'Afrodite di Milo, una delle più celebri statue greche, realizzata dall'autore in marmo. La Bellezza classica dunque e poi la Forza, che si esprime in alcune opere con l’uso di un materiale solido e potente come il bronzo.
La resina è impiegata, invece, nella realizzazione di statue che raffigurano i Supereroi americani come per sottolinearne la diversità e la scissione. Da una parte il mondo "classico" e dall’altra il mondo di celluloide, popolato di Supereroi: Batman, Wonder Woman e Superman, la cosiddetta Trinity.
Un immaginario, quello contemporaneo, dove la storia dell'arte e il mondo del fumetto e del fantasy film confondono lo spettatore, sfidato nella capacità di distinguere il valore delle cose e chiamato a riflettere sulla riduzione delle icone del passato e del presente, su grande e piccolo, sulla percezione della differenza tra le diversità.
Non manca l'omaggio al Pensatore di Rodin, quel pensatore che doveva raffigurare Dante davanti alle porte dell'Inferno, in meditazione sulla Divina Commedia e che oggi, insieme all'Angelo della Melanconia di Dürer, è metafora dell'Intelletto e del Fare Artistico.
Attraverso, quindi, 30 opere inedite: 15 disegni, testimoni della raffinatezza di segno dell'autore e della sua esperienza nelle diverse tecniche artistiche, 11 sculture in bronzo che reinterpretano in scala ridotta, rispettando le proporzioni degli esemplari originali da cui traggono ispirazione, opere d'arte memorabili e tre grandi sculture in resina affacciate su piazza San Marco, la mostra Mauro Corda. Un altro mondo racconta l'autenticità di un percorso artistico che, con originalità, si ispira ai grandi artisti del passato e ai valori archetipici di Arte, Bellezza, Pensiero, Forza e Intelletto.
Curata da Giovanna Maria Carli, l'esposizione offre una panoramica dell'arte di Mauro Corda attraverso disegni e sculture inediti, pensati per la città di Firenze.
"Tutte le opere (Il Pensatore, Il David, La Venere...) rilette, ma direi sapientemente reinventate da Mauro Corda, - sottolinea il critico d'arte - fanno parte del nostro immaginario collettivo e, per questa ragione, risultano, pur nella diversità, familiari ed empatiche. Che cosa sia, poi, la diversità è presto detto: un'alterità, ossia la non identità, all'interno di una somiglianza o di un'origine comune. La più grande differenza nella somiglianza al modello, fonte di ispirazione, è che le creature di Mauro Corda pur dichiarando la loro scaturigine, ne fanno qualcosa di diverso, di altro, in virtù di un sentire tutto contemporaneo".
La mostra Mauro Corda. Un altro mondo, della durata dell'intero mese di maggio 2015, si svolge parallelamente a quella di Villa Finaly, dal titolo: Insolito. Particolarismi e differenze, curata da Yvan Brohard, dove lo scultore presenta oltre 30 opere.
Il catalogo, pubblicato da Edizioni Polistampa, sottolinea il doppio binario in cui corre, nella città di Firenze, la presenza artistica di Mauro Corda, autore in grado di stupire il visitatore, proponendo uno sguardo differente e nuovo che stimola l'immaginazione, la fantasia e che fa riflettere.
In queste due mostre, una sorta di elogio della differenza, il 'leit motiv', che conduce il visitatore a guardare con occhi nuovi il nuovo mondo immaginato e concretamente creato da Mauro Corda, è l'ingresso in un'altra dimensione, onirica e creativa, senza pregiudizi, ma per la pura visione dell'arte.
L'intero progetto espositivo di Mauro Corda è promosso e organizzato dall'Accademia delle Arti del Disegno e da Villa Finaly, Chancellerie des Universités de Paris, a Firenze, con il Patrocinio della Regione Toscana, della Città Metropolitana e del Comune di Firenze.
Inaugurazione venerdì 1 maggio ore 17
Sala Esposizioni dell'Accademia delle Arti e del Disegno
Via Ricasoli, 68 (piazza San Marco) Firenze
mar-sab 10-13 e 17-19; dom 10-13
ingresso libero