Terme di Diocleziano
Roma
via Enrico de Nicola, 79
06 39967700 FAX 06 6787689
WEB
Florence Henri
dal 3/5/2015 al 30/8/2015
9-19.45, chiuso lunedi, la biglietteria chiude alle 18.45

Segnalato da

Gabriella Gatto




 
calendario eventi  :: 




3/5/2015

Florence Henri

Terme di Diocleziano, Roma

Una grande mostra dedicata alla fotografa e artista che ha attraversato il secolo scorso da anticipatrice. Sono esposte 140 immagini dal taglio metafisico; la ricerca continua della "composizione" e' il motivo per cui la rassegna si apre con esempi di pittura e collage.


comunicato stampa

A cura di Giovanni Battista Martini e Alberto Ronchetti

La mostra monografica dedicata a Florence Henri (1893 - 1982) ci rivela una fotografa e un’artista che ha attraversato il secolo scorso da anticipatrice. Le sue fotografie dimostrano come questo mezzo espressivo abbia modificato profondamente il linguaggio visivo tra le due guerre , e, allo stesso tempo, manifestano un temperamento alla ricerca della libertà, versatile e scevro da ogni compromesso.

Le 140 immagini in mostra nelle Grandi Aule delle Term e di Diocleziano a Roma fanno luce sulle diverse modalità di lavoro e sulla dimensi one sperimentale di questa straordinaria artista. Un cospicuo gruppo di foto riguardano la Roma antic a e restituiscono una dimensione teatrale della città, che si sposa con g li spazi monumentali delle antiche aule termali. Si tratta di scatti realizzati durant e uno dei suoi numerosi viaggi in Italia, quello del 1931-32, e poi ricomposti con la tecnica del fotomontaggio in sede di sviluppo e stampa delle fotografie, così da ricreare situazioni amb ientali altre dal vero.

Promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Colos seo, il Museo Nazionale Romano e l’Area archeologica di Roma, in collaborazio ne con Electa, l’esposizione è curata da Giovanni Battista Martini cui si deve, i nsieme ad Alberto Ronchetti, la riscoperta della fotografa negli anni Settanta. Da allora, ha contribuito alla conoscenza e alla conservazione dei lavori dell’artis ta nata a New York custoditi dagli Archives Florence Henri.

Fin dagli esordi, la Henri ha avuto come amici e ma estri i grandi innovatori della scena artistica. Dal pianoforte, sua prima passione, studiato ad al tissimi livelli con Ferruccio Busoni, alla pittura, appresa nello studi o di Hans Hofmann a Monaco di Baviera. A Berlino frequenta Archipenko e al Bauhau s di Weimar Klee e Kandinskij. A Parigi segue i corsi all’Académie Moderne di Ozenf ant e Léger, attratta dagli aspetti multimediali della ricerca di quest’ultimo, poi anc ora al Bauhaus di Dessau, dove viene ritratta da Lucia Moholy e dove si precisa il suo interesse per la fotografia. Ed è Laszlo Moholy-Nagy ad accompagnare l’esposizione delle sue primissime composizioni fotografiche con un testo critico, oggi rip ubblicato nel catalogo della mostra. A Parigi, dove viveva dal 1924, i suoi amici si chiam avano Piet Mondrian, César Domela, Robert e Sonia Delaunay, Hans Arp e Sophie Tau ber Arp, Nelly e Theo van Do-esburg. Di molti ha lasciato straordinari ritratti fotografici, qui esposti. Dopo la grande crisi del 1929 tiene nel suo studio corsi di fotografia, attività che eserciterà per molto tempo, formando una nuova generazion e di fotografi. Fra i suoi allievi si ricordano Gisèle Freund, Lisette Model, Ilse Bing e Lore Krüger.

Florence Henri nelle sue fotografie fa largo uso del la concezione analitica dello spazio, utilizzando elementi formali del vocabolario della pittura in una ricerca continua della “composizione”, uno degli elementi portanti del suo linguaggio, motivo per cui la rassegna si apre con esempi di pittura e collage.

La prima parte della mostra definisce immediatamente una delle caratteristiche del suo lavoro: quella di costruire nuove realtà visive che rimandano una all’altra. Effetto che ottiene con specchi o frammenti di specchio, ta li da costringere lo spettatore a un’indagine tra realtà e finzione. È il caso di un suo autoritratto in cui Florence è dietro una cornice, apparentemente riflessa, mentre è con la cancellazione di parte del negativo che crea la suggestione della sua immagine specchiata.

Effetti visivi, montaggi e fotomontaggi: a un primo approccio non si scorge come l’intera immagine sia una realtà ricostruita. In questo nucleo di fotografie si rivela, più che altrove, il ruolo di innovatrice che per primo gli ricono sce Moholy-Nagy nella manipolazione dell’immagine e delle luci. Un’invenzione più metafisica che surrealista, veri e propri enigmi visivi che si confermano nella serie con ombre e riflessi, dove Florence Henri lavora con più scatti sullo stesso negativo.

La mostra si chiude con una sorprendente carrellata di ritratti non solo degli artisti che, come lei, hanno segnato il panorama artistico delle Avanguardie del Novecento, ma anche delle modelle fotografate in set completam ente creati da Florence Henri, persino nella definizione degli accessori.

Alla rassegna si accompagna il terzo volume della collana Electaphoto, che costituisce la più esauriente e aggiornata monografia su qu esta grande icona della fotografia. Attraverso riflessioni critiche approfondite sui di versi percorsi creativi di Florence Henri, se ne inquadra la complessa produzione artis tica, non solo fotografica, da varie angolazioni. Pregevoli gli album diacronici e temat ici che riproducono fedelmente un vasto catalogo di opere (fotografie, dipinti, gouac he e collage), molte delle quali inedite. Una densa biografia illustrata e documentaria apre la pubblicazione fornendo un articolato profilo dell’artista.

Promotori:
Promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Colosseo, Il Museo Nazionale Romano e l'Area archeologica di Roma, in collaborazione con Electa.

Ufficio stampa Electa per la Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area archeologica di Roma
Gabriella Gatto tel. +39 06 47 497 462 press.electamusei@mondadori.it

Inaugurazione lunedì 4 maggio ore 11,30

Museo Nazionale Romano - Terme di Diocleziano
Grandi Aule viale E. De Nicola 78 Roma
Orario di apertura: dalle 9.00 alle 19.45, chiuso il lunedì.
La biglietteria chiude alle 18.45
Intero 10 €, ridotto scuole 6,50 €
Valido 3 giorni, consente l’accesso alle altre sedi del Museo Nazionale Romano (Palazzo Massimo, Palazzo Altemps, Crypta Balbi)

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