Apostasia della bellezza... e altre memorie. Un'installazione in cui sculture inerti "cantano e s'illuminano", ci ricorda che stiamo cancellando pietre e ricordi comuni. La mostra e' parte del festival Dolce Vitaj 2015.
Mostra d'arte contemporanea per il festival Dolce Vitaj 2015
Progetto curato da Oxana Maleeva - Artapart
L'insieme di opere esposte in questa mostra fa parte di un percorso attraverso i modi e i generi che l'artista italiano Marc Kalinka ha scelto per ricordarci che stiamo perdendo pezzi di memoria e con essa, il senso del bello e della nostra storia. Un'installazione come "Apostasia della bellezza", in cui sculture inerti "cantano e s'illuminano", ci ricorda che stiamo cancellando pietre e memoria e demolendo le basi sulle quali altri hanno edificato.
Il suo lavoro ci mette di fronte a un problema: dimentichiamo ogni giorno qualcosa in più. Qualcosa che non sarà facile recuperare, nonostante l'umanità ci circondi, invenzione dopo invenzione, di novità e supporti artificiali sempre più capaci di memorizzare informazioni.
Nato nel 1968 a Milano, Kalinka è un italo-russo che ha iniziato ad esprimersi artisticamente nel 2003, principalmente per mezzo di performance, installazioni e videoarte focalizzando la sua ricerca in particolare sulle alterazioni della personalità.
Di quest’ultimo lavoro, “Apostasia della bellezza”, Kalinka scrive sul suo sito: «Sono stupito di quanto sia grande il potere dell’uomo. Egli può distruggere l’universo con grandi mezzi ma creare un’infinità con solo poche note … Questa installazione è una preghiera laica in modo che tutto resti e nulla sia distrutto».
Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Bratislava
In collaborazione con: Galleria Civica di Žilina
Galleria Civica di Žilina
via M. R. Štefánik 2 Žilina - Repubblica Slovacca
Orario di apertura: Mar-Sab: 9:00 - 12:00, 12:30 - 17:00; Dom: 10:00 - 12:00, 12:30 - 16:00