Lauro, 1995/2015. Attualita' di un progetto. Partendo da una ricognizione dei siti, Sanchez ripercorre la storia servendosi di suggestive immagini di potenziamento e depotenziamento.
Nel dicembre del 1995 Roberto Sanchez, reduce l’estate precedente da una mostra al Palazzo Reale di Napoli a cavallo del G7, propose una mostra- installazione a Lauro che avesse al centro il rapporto col territorio, superando il modello di allestimento convenzionale. In altri termini, mentre la mostra napoletana si snodava quadro dopo quadro nella classica sequenza, nella Collegiata di questa interessante cittadina dell’avellinese le opere si raggruppavano in specie di totem narrativi , sviluppati con metodo toponomastico.
“Partendo da una ricognizione dei siti- scrive Antonella Errico nella presentazione- ne ripercorre la storia servendosi di immagini di potenziamento e depotenziamento dall’indubbia suggestività; trame di luce e colore fuoriescono dal buio e si scagliano verso il visitatore che si riconosce in quei luoghi, partecipando attivamente.” Molti si sono riconosciuti anche in una serie di ritratti di cittadini del luogo, raggruppati in un unico montaggio. Menzione a sé merita “il paravento Lauro”, una struttura pieghevole studiata sul profilo urbano, con riferimenti simbolici ed allegorici di sapore ‘esoterico’.
Con la mostra al Museo Minimo Sanchez non desidera semplicemente commemorare un evento ormai lontano, ma recuperarne i tratti originali come suggerimento ancora valido per chi ne voglia attingere in futuro.
Carolina Mantellini
Inaugurazione 19 maggio ore 18
Museo Minimo di Fuorigrotta
via detta San Vincenzo, 3 (angolo via Leopardi 47) Napoli
lun, mer 15-18, mar, gio e ven 9-12
ingresso libero