Quasi-quasi. La trasposizione del libro sulle pareti di una galleria e' spesso un passaggio delicato tanto quanto il rapporto tra immagine e parola.
quasi /quà·ṣi/ avverbio
1.Poco meno che, per poco non, in misura non molto inferiore alla completezza rispetto a una quantità, qualità o situazione; 2.Come cong. subordinante con verbo al congiuntivo, "come se".
Quasi-mostra: la trasposizione del libro sulle pareti di una galleria è spesso un passaggio delicato tanto quanto il rapporto tra immagine e parola: forse le parole non dovrebbero essere didascaliche alle immagini, ma, come legende in una mappa, orientare senza dirigere? Come un concerto in playback al tempo di YouTube o un catalogo ragionato post mortem, una rappresentazione (“re-present”) del libro sulle pareti risulta spesso retrospettiva e ripetitiva. “Quasi-Quasi” - come nel valore ottativo e futuro della forma raddoppiata italiana - sarà l'occasione per scoprire una novità e farla avvenire nello spazio e nel tempo di due installazioni, due sale, due giorni-eventi, due presentazioni, espressamente pensate per Matèria: in questo caso le connessioni fotografiche tra i due gemelli eterozigoti Foto Grafia (Danilo Montanari Editore, 2015) e L'Aquila e La Rana (LibriDiSam Edizioni, 2014). Il titolo come una formula magica aperta alla congiunzione di due lingue, finzione e ambizione, insicurezza e desiderio, suona anche come il verso di una rana incantata dai giochi di parole, tautologie, anfibologie da anfibi, la magia della parola che crea mondi. Quasi realtà quasi finzione, quasi fotografo e quasi scrittore, come se fosse possibile descrivere il medium fotografico senza ricorrere al come.
Inaugurazione 20 maggio 18.00-22
Materia
via Tiburtina, 149 Roma
11-19
ingresso libero