Oggetti in evoluzione. Una tavola dedicata alla Dieta Mediterranea, patrimonio UNESCO. I giovani designer della Creative Academy sotto la guida di Ugo La Pietra sono stati chiamati a riflettere sui temi, sugli strumenti e sugli elementi che caratterizzano questo patrimonio immateriale.
a cura di Ugo La Pietra
Presso la Sala del Collezionista del Museo Poldi Pezzoli di Milano, nel
corso di EXPO 2015, verrà imbandita una tavola dedicata alla Dieta
Mediterranea, patrimonio UNESCO. I giovani designer della Creative
Academy, la scuola internazionale di design fondata a Milano dal
Gruppo Richemont nel 2003, sotto la guida di Ugo La Pietra sono
stati chiamati a riflettere sui temi, sugli strumenti, sulle suggestioni
e sugli elementi che caratterizzano questo patrimonio immateriale,
che - ricorda l’UNESCO - “si fonda nel rispetto per il territorio e la
biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività
tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle
comunità del Mediterraneo”.
UN PROGETTO IN TRE PUNTI.
1. In linea con i temi di EXPO 2015, il progetto - sostenuto e seguito
dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte – si è articolato in
diversi punti. Prima, i giovani designer hanno ricercato gli elementi
iconografici più salienti delle diverse Regioni d’Italia, per trasformarli
in elementi decorativi.
2. In seguito, ognuno di essi ha progettato una serie di elementi
necessari alla presentazione, al servizio e alla condivisione del cibo:
organizzati da Ugo La Pietra in cluster ben precisi, seguendo le
indicazioni dell’UNESCO (“olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca,
verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti
condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre
in rispetto delle tradizioni di ogni comunità”), gli alimenti / elementi
sono stati il punto di partenza per progettare piatti, bottiglie, vassoi,
contenitori, ciotole, caraffe.
3. E infine, grazie al dialogo con gli artigiani selezionati per il progetto,
le migliori creazioni sono state realizzate, trasformandosi così in
un’interpretazione contemporanea e fresca di oggetti, prodotti o
elementi tradizionali.
RICERCARE, DECORARE, PROGETTARE.
I giovani designer di Creative Academy sono stati dunque invitati a
intraprendere un viaggio dal triplice valore didattico. Innanzitutto
ricercando le identità territoriali e gli elementi funzionali degli
oggetti da rielaborare. In secondo luogo, decorando a mano (ognuno
individualmente e personalmente) il proprio piatto, ispirato a una
Regione d’Italia. E infine, progettando e seguendo la realizzazione
degli oggetti che arricchiranno la tavola, verificando quindi
l’adeguatezza al brief, la fattibilità del progetto e la rispondenza ai
canoni estetici suggeriti dal curatore.
La tavola si porrà idealmente al centro di un fitto e silenzioso dialogo
con le foto del making-of, con i progetti, gli studi e gli esperimenti
degli studenti, grazie a una serie di pannelli studiati da Emanuele
Zamponi.
Il video realizzato da Lucio La Pietra presenterà l’evoluzione e lo
sviluppo di tutte le fasi del progetto.
VENTI PIATTI, VENTI BICCHIERI, VENTI REGIONI.
Sui tavoli “Leonardo” disegnati da Marco Ferreri e realizzati dagli
artigiani di Morelato, Ugo La Pietra ha pensato di far apparecchiare
venti coperti: come il numero degli studenti ammessi al Master of
Arts in Design and Applied Arts della Creative Academy, e come
le Regioni d’Italia. Ogni piatto è dunque dedicato a una regione,
ed è stato decorato a mano dallo studente che ne ha anche dovuto
ricercare gli elementi stilistici e decorativi; a ogni piatto corrisponde
un bicchiere, realizzato e decorato a mano.
TRENTA OGGETTI PER UNA TAVOLA ELOQUENTE.
Tra gli oltre cento progetti realizzati in poco meno di un mese dai
designer di Creative Academy, ne sono stati selezionati trenta:
contenitori per le spezie, caraffe per l’olio, l’acqua o il vino, bicchieri,
vassoi, piatti di portata, ciotole, contenitori per le uova o per le
verdure, ciotole per la frutta, centrotavola, candelabri... Elementi
che coinvolgono tutti i sensi, e che rendono la tavola non solo
un luogo di consumo del cibo, ma anche e soprattutto un centro
insostituibile di convivialità e di dialogo. Moltissimi sono infatti gli
oggetti che richiedono uno scambio tra i commensali, per favorire
il senso di comunità e promuovere l’interazione sociale, poiché –
ricorda l’UNESCO - “il pasto in comune è alla base dei costumi sociali
e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a
un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e
leggende”.
ARTIGIANATO TRA DESIGN, TRADIZIONE E TECNOLOGIA.
I designer di Creative Academy si sono confrontati con il saper fare di
alcuni artigiani, selezionati da Ugo La Pietra e coinvolti come partner
del progetto.
I manufatti ceramici sono infatti realizzati dal laboratorio Puzzo di
Milano: da sempre partner di alcuni tra i più importanti designer al
mondo, perfettamente in grado di interpretare la cultura del progetto
contemporaneo, Puzzo ha realizzato i 20 piatti dedicati alle Regioni e
ha creato alcuni dei progetti selezionati.
Il vicentino Massimo Lunardon, maestro riconosciuto del vetro
soffiato a bocca, è l’autore dei venti bicchieri e dei numerosi articoli
progettati per essere realizzati in vetro.
E infine, le nuove tecnologie si sono alleate al mestiere d’arte grazie
alla collaborazione con il fab lab milanese Opendot, che ha messo le
proprie risorse progettuali e produttive a disposizione degli studenti.
UNA COLLEZIONE CONTEMPORANEA TRA I TESORI DELLA
STORIA.
Caratterizzati da una grande pulizia formale ma anche da una
notevole dose di ironia, gli oggetti progettati e realizzati per la
mostra si pongono in un ideale dialogo con le magnifiche collezioni
di piatti, bicchieri, oggetti per la tavola e per la casa custoditi presso
il Museo Poldi Pezzoli. “Abbiamo accettato con piacere di ospitare
questa mostra durante EXPO 2015”, ha commentato Annalisa
Zanni, direttrice dell’istituzione museale milanese, “non solo per la
valenza culturale e didattica del progetto, ma anche perché crediamo
che le tradizioni grandi e nobili del nostro territorio debbano sempre
sapersi porre in dialogo, in maniera rispettosa e creativa, con le sfide
della contemporaneità. Nessun luogo come una immaginaria sala da
pranzo può rappresentare l’ideale del cenacolo culturale che, da luogo
di confronto, diventa teatro di conversazioni e vera scuola di umanità”.
Creative Academy
Creative Academy, la scuola internazionale fondata nel 2003 dal
Gruppo Richemont e specializzata in design del gioiello, dell’orologio
e degli accessori, offre un Master of Arts in Design and Applied Arts
che ogni anno forma venti giovani talenti creativi provenienti da
tutto il mondo.
Creative Academy è un ponte tra la teoria e la pratica professionale
e la sua missione è insegnare come ideare e progettare prodotti reali
destinati al settore del lusso, offrendo ai giovani designer la possibilità
di acquisire strumenti e capacità fondamentali per la loro carriera.
Il corso dura dieci mesi: sette mesi in Creative Academy a Milano
(gennaio - luglio) e tre mesi di internship per gli studenti più
meritevoli (settembre – novembre). Il processo di apprendimento
si sviluppa attraverso progetti, seminari specializzati e la costante
interazione con le Maison del Gruppo Richemont.
La Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte è un’istituzione privata
non profit, nata a Milano nel 1995 per volontà di Franco Cologni,
che ne è il Presidente. Promuove una serie di iniziative culturali,
scientifiche e divulgative per la tutela e diffusione dei mestieri
d’arte. Con le collane editoriali «Mestieri d’Arte» e «Ricerche»
(Marsilio), si propone di ricostruire storicamente la realtà di queste
attività di eccellenza fino ai giorni nostri, guardando alla grande
tradizione del savoir-faire italiano e insieme alle nuove declinazioni
dell’artigianato contemporaneo. Con Carthusia pubblica la collana
«Storietalentuose», nata per far conoscere e amare ai giovanissimi le
professioni della grande tradizione artistica italiana. Con il Gruppo
Swan ha ideato e realizza il magazine «Mestieri d’Arte & Design». Con
i tirocini formativi del progetto «Una Scuola, un Lavoro. Percorsi di
Eccellenza» sostiene fattivamente la formazione dei giovani nell’alto
artigianato e il loro inserimento nel mondo del lavoro.
Il Museo Poldi Pezzoli
Fondato dal collezionista Gian Giacomo Poldi Pezzoli e aperto al
pubblico nel 1881, è una delle più importanti case museo in Europa
e accoglie nelle sue sale - che evocavano nelle decorazioni epoche
diverse, dal Medioevo al Settecento - alcune tra le più raffinate
collezioni artistiche del passato. La dimora del nobile Gian Giacomo
Poldi Pezzoli (1822-1879) è la cornice di un’eccezionale raccolta di
dipinti italiani del Rinascimento e del Settecento in particolare;
inoltre di una collezione davvero unica di arti decorative di armi e
armature, porcellane, vetri, tessili, orologi e oreficerie, mobili e arredi.
Il Poldi Pezzoli è riconosciuto dallo Stato italiano come museo di
interesse nazionale, è un ente non lucrativo (ONLUS) specializzato
negli studi sulla storia del collezionismo e sulle arti decorative. Svolge
permanentemente ricerche sulle proprie collezioni, i cui risultati
vengono diffusi tramite pubblicazioni e mostre. Particolarmente
attivo è il settore educativo, che pubblica annualmente nuovi percorsi
didattici. Il Museo è a capo del Circuito Case Museo di Milano.
Ufficio Stampa Museo Poldi Pezzoli
Francesca Mariotti con Laura Cometa
Tel. 02 45473805 | ufficiostampa@museopoldipezzoli.org
Ufficio Stampa Fondazione Cologni
Andrea Bianchi - Gabriele Ciullo
Tel. 02 89 50 46 50 - fondazionecologni@aidapartners.com
Inaugurazione 20 maggio ore 18.30
Museo Poldi Pezzoli
Via Manzoni 12 Milano
Apertura: da mercoledì a lunedì, dalle 10.00 alle 18.00
Chiuso il martedì
Ingresso: 10 € | 7 € ridotto