Monsieur Fanta! Martini, prese alcune decisioni legate ad aspetti coloristici, attiva processi sulla tela in cui oggetti filtranti creano risultati pittorici.
A+B galleria di Brescia (I) ha il piacere di presentare la mostra personale “Monsieur Fanta!” di Tiziano Martini (Soltau, 1983), artista che utilizza la pittura come strumento espressivo privilegiato. Le opere in mostra sono frutto della attuale ricerca svolta presso lo studio concesso dalla Lipsien Art Foundation di Dusseldorf in qualità di residente vincitore del bando per l’anno 2015.
Monsieur Fanta! è il personaggio nel quale l’artista si è involontariamente ritrovato da quando ha iniziato ad indossare un cappello blu con il vecchio logo Fanta. Monsieur Fanta! diventa titolo della mostra perché il logo Fanta ha attivato una curiosa coincidenza con il metodo compositivo dell’artista. Il vistoso logo Fanta sul cappello ha creato la parodia di se stesso, le persone conosciute e sconosciute in situazioni quotidiane hanno iniziato a chiamarlo Mister Fanta, un gioco al quale l’artista non si sottrae.
Monsieur Fanta si sostituisce a Tiziano Martini come nella pratica pittorica Tiziano Martini arretra e si fa spettatore dell’atto unico, involontario e produttivo dell’opera. Martini, prese alcune decisioni legate ad aspetti coloristici, attiva processi sulla tela in cui oggetti filtranti creano straordinari risultati pittorici. La sensibilità di fondo è sempre riconoscibile, ma le decisioni prese dall’artista non sono, nel risultato finale, così definitive.
La chimica, le condizioni ambientali, l’azione analogica e la stratificazione hanno prodotto le opere presentate da A+B in due direzioni: una prima radicalmente monocroma e con oggetti filtranti che in negativo imprimono la propria leggerezza e precarietà alle condizioni ambientali. La seconda in cui la rigidità e la pressione degli elementi coinvolti nel processo appaiono alla vista come informale gestualità e sostituiscono l’artista con l’adattamento delle masse coloristiche alla superficie di plastica dura che ha raccolto nel tempo la materia delle opere precedenti.
Tiziano Martini (Soltau, 1983) vive e lavora attualmente fra Val di Zoldo e Düsseldorf. Si diploma nel 2007 presso l’Accademia di Belle Arti a Venezia. È attualmente Residente per il 2015 presso la Lipsien Art Foundation di Düsseldorf. Le sue mostre personali comprendono: Catalizzatore, Ottozoo, Milano (2014); Two men and one mountain, Galerie Potemka, Leipzig (2012); Crash & Cut-Up, Studio d’arte Cannaviello, Milano, text by Gianluca d’Incà Levis (2011); Abstraction-Action, Studio d’arte Cannaviello, Milano (2009). Fra le collettive più recenti: Volumes, Kunstverein Kolnberg, Cologne (2015) Die grosse, Museum Kunst Palast, Düsseldorf (2015); CsO, Operativa Arte Contemporanea, Roma (2015); Public Privacy, Studio Alice Pedroletti, Milano (2015); Throught painting, Fondazione Rivoli, Milano (2015); Prière de toucher 3, MARS, Milano (2014); 2000 Maniacs – The Big Instant Painting Show, Art Verona, Verona (2014); Una collettiva di pittura contemporanea, CARS, Omegna, Verbania (2014); Landina, Villa Giulia, Verbania (2014); La religione del mio tempo, Kunsthalle Eurocenter Lana, Bolzano (2014); The Inner/Outside (Bivouacs), Museo di Casso, Pordenone (2014); Marquee Moon, Tierry Goldberg, New York (2014); #Painting. About, around & within, Upp Gallery, Venezia (2014); My alphabet, MARS, Milano (2014). Ha partecipato all’esibizione finale presso la Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, con How we dwell (2014). Finalista al Premio Celeste, PAN, Napoli (2013).
Inaugurazione 28 maggio ore 18
AplusB contemporary art
via Gabriele Rosa, 22a Brescia
ingresso libero