L'age d'or Pittura contemporanea. Il solido impianto della sua figurazione mette in contatto il simbolismo mediterraneo con le inquietudini della Metafisica e la coerenza di un Licini ritrovato.
Nicola Maria Martino porta la calda luminosità dei colori mediterranei a confronto con le opere della collezione permanente del museo umbro
Il secondo appuntamento dedicato all’attualità della pittura, organizzato dal Centro per l’Arte Contemporanea Palazzo Lucarini presso la Pinacoteca di San Francesco a Trevi, questa volta accoglie le opere di Nicola Maria Martino (Lesina, 1946). Testimone di una solida tradizione italiana, che va dai primitivi senesi alle ricerche post-concettuali, nei suoi dipinti il maestro pugliese alterna sperimentazioni cromatiche a intensi slanci lirici. Il solido impianto della sua figurazione mette in contatto il simbolismo mediterraneo con le inquietudini della Metafisica e la coerenza – anche esistenziale – di un Licini ritrovato. Però Martino supera di slancio ogni pedissequa tentazione citazionista o peggio nostalgica. Il suo è un percorso totalmente interno alla pittura. È una linea che percorre – e innerva – tutta la nostra cultura visiva e che Martino, nella sua lunga carriera, ha sempre orgogliosamente perorato come prerogativa nazionale. Vi si avverte una stabilità e un’esattezza quasi ideali, che la collocano ben oltre le questioni di eredità e influenze più o meno nobili. Si tratta di una pittura esemplare, “perfetta” perché indifferente alle mutevolezze del gusto e dei costumi artistici. In mostra, accanto ai lavori recenti, anche alcune opere più datate, che documentano la costante tensione creativa dell’autore e la sua inesausta vivacità intellettuale, che ne fanno uno dei più attenti – ed esigenti – interpreti del linguaggio pittorico internazionale.
COS'E' L’ÂGE D’OR: All’interno degli spazi dedicati alle mostre temporanee della Pinacoteca di San Francesco, a cadenza variabile sono chiamati a esporre alcuni dei nomi più interessanti della scena pittorica nazionale. L'iniziativa, a cura di Palazzo Lucarini Contemporary e del suo direttore artistico Maurizio Coccia, è al suo secondo appuntamento.
Diversi per anagrafe, genere e provenienza i quattro autori, sono accomunati da una grande eleganza espressiva, quasi di stampo classico. Figli dello sperimentalismo tipico dei tempi contemporanei, essi hanno sviscerato temi e tecniche sviluppando percorsi singolari e personalissimi. Ma sia nelle sapienti articolazioni cromatiche di N.M Martino; sia nell'equilibrio compositivo degli ambienti di D. Querin; così come nei giochi quasi impressionisti delle tinte di L. Candeloro o nella ricerca sintetica della forma di A. Metelli, si avverte una stabilità e una esattezza quasi ideale. Una pittura esemplare e "perfetta" che ben si accorda al confronto con gli ambienti e la proposta culturale del Complesso di San Francesco.
Inaugurazione 13 giugno ore 12
Complesso Museale di San Francesco
largo Don Bosco, 14 Trevi
ven-dom 10-12.30 e 14.30-17
ingresso libero