I lavori presentati in mostra esibiscono omogeneita' cromatica e di tratto ed accarezzano la volonta' di Ciabattini di dipingere un percorso di vita affine all'equilibrio e alla maturita'.
Inaugurata nella mattinata di sabato 4 luglio, presso la Chiesa di Santa Maria dei Laici detta dei Bianchi a Gubbio, la mostra personale di Paolo Ciabattini dal titolo “Vola da me”. Alla presenza dell’artista, del curatore della mostra Catia Monacelli e dello Storico dell’Arte Elisa Polidori del Polo Museale Diocesano, ha aperto il vernissage la magnifica voce del tenore Chiara Fidati. Paolo Ciabattini nato nel 1961 a Milano, dove vive e lavora come Architetto, Paolo Ciabattini dopo aver sperimentato la pittura figurativa approda a quella astratta.
Le poetiche contenute dalle sue opere spaziano ovunque, proprio come i luoghi della percezione sensoriale da lui rappresentati attraverso effetti pitto-materici elaborati sullo studio delle rifrangenze di luce. Più volte è stato attratto nella sua carriera artistica, dalla ricerca Espressionistica, al gusto Astratto americano che però ha sempre sentito lontano sia storicamente sia culturalmente, riconoscendosi meglio in una civiltà altamente tecnologica, come la nostra, in cui l’arte deve per forza ricercare l’espressività delle materie vive, delle metodologie operative, infine esprimere questo tecnicismo insito nella cultura aniconica contemporanea. “Rappresentare il mondo attraverso i colori dell’interiorità: gesto, respiro e leggera materia percorrono veloci le opere pittoriche di Paolo Ciabattini, in un’espressione catartica che prima di farsi ritmo e danza è quiete sottile di malinconici ricordi, - spiega Catia Monacelli curatore della mostra - Tutti i toni del blu, uniti al bianco ed alle terre illuminano le grandi campiture dei suoi racconti, che seppur nella loro sintesi astrattiva, si riferiscono ad un paesaggio reale che ha origini nell’universo interiore dell’artista.
I lavori presentati in mostra esibiscono omogeneità cromatica e di tratto ed accarezzano la volontà di Paolo Ciabattini di dipingere un percorso di vita affine all’equilibrio e alla maturità. Non c’è ansietà e dramma nelle sue tele, piuttosto l’approdo risolto ad un mondo interiore che testimonia una delicata armonia tra la realtà circostante e le percezioni dello stesso artista: nel fluire calzante di questa narrazione lo spettatore è immerso come nella lettura di un racconto, che senza strappi, si snoda veloce fino alla sua conclusione. Ed è proprio in questo bisogno interiore, tutto teso a soddisfare un istinto che nega completamente qualsiasi figurazione, che per contrasto, dalla profondità della sua astrazione sembra apparire di volta in volta l’umore di tutto ciò che nel mondo ci circonda: aria, terra, acqua e cielo in un amalgama che richiama i miti fondanti dell’universo.
Per maggiori informazioni contattare la segreteria organizzativa del Polo Museale Diocesano di Gubbio al numero 0759220904 o scrivere ad info@museogubbio.it
Inaugurazione 4 luglio
Chiesa di Santa Maria dei Laici (dei Bianchi)
Via Piccardi - Logge dei Tiratori Gubbio
tutti i giorni 10.30-13 e 15-18
ingresso libero