Marco Bagnoli
Gerhard Richter
Michelangelo Pistoletto
Alvin Curran
H.H. Lim
Lucio Fontana
Piero Manzoni
Vincenzo Agnetti
Getullio Alviani
Enrico Castellani
Renzo Ferrari
Gianni Colombo
Agostino Bonalumi
Nell'ambito di "Brera in contemporaneo" aprono aule e laboratori insieme alle mostre "Ai confini del quadro. Brera anni 60/70" con opere oggettuali di artisti come Fontana, Manzoni, Agnetti, Alviani e Bonalumi. "Installazioni nel Palazzo di Brera" propone lavori di Bagnoli, Curran, Lim, Pistoletto e Richter.
Durante i mesi di luglio e agosto, e sino a metà settembre, l’Accademia
di Brera, in occasione di EXPO 2015, terrà aperte al pubblico le proprie
aule e i laboratori. Gli studenti di Pittura, Scultura, Nuove Tecnologie,
Scenografia, Incision
e, Decorazione, Fashion, Des
ign e Comunicazione
e Didattica,
saranno presenti all’interno delle loro rispettive aule e
offriranno un originale spaccato delle loro attività. In tal modo, durante
i mesi estivi, il pubblico internazionale di Expo potrà assistere alle
attività che normalmente si svolgono durante i semestri didattici. Gli
studenti, guidati dai loro rispettivi professori, presenteranno, all’interno
delle loro aule (per l’occasione “ristrutturate” contemporaneamente
come laboratorio e come spazio
espositivo) progetti speciali relativi alle
loro peculiari discipline, come, pittura, scultura, video, fotografia,
incisione.... Così i visitatori potranno assistere, nelle belle aule di
grafica che si affacciano sull’Orto Botanico di Brera, alla presentazione
di opere grafiche realizzate dagli studenti ma anche alla progettazione e alla realizzazione
in situ: l’esposizione si lega in tal modo alla visione
“tecnico
-
artigianale”, alla visione in tempo reale delle pratiche di
realizzazione di una incisione, di
una litografia, o di una acquaforte.
A questa affascinante
passeggiata
attraverso i vari laboratori che
compongono la “vita pratica” dell’Accademia sarà associata una
altrettanto inedita “passeggiata” attraverso i luoghi spesso sconosciuti
che compongono la complessa e storicamente stratificata identità
dell’Accademia (Saloni Napoleonici, Chiesa di Santa Maria in Brera
ora sede delle aule di Scenografia, aule/studio di grandi artisti del
passato come Francesco Hayez) e dell’intero Palazzo di Brera.
Se l’attività didattico
-
professionale degli studenti sarà il fulcro
determinante di “Accademia Aperta”, la proiezione di tale attività
espositiva all’interno dell’i
ntero Palazzo di Brera (che ricordiamo comprende la Pinacoteca, la Biblioteca Braidense, l’Orto Botanico, il
Museo Astronomico, e l’Osservatorio Astronomico) sarà evidenziata
attraverso una ulteriore attività espositiva che si concentrerà
essenzialmente al
l’interno della Sala Napoleonica di Brera e in
“presenze rilevanti” all’interno
dell’Orto Botanico, della
Pinacoteca/Biblioteca Braidense, e dell’Osservatorio.
Ancora una volta,
l’attività propositiva dell’Accademia di Brera, come centro didattico
-
formati
vo e insieme di “progettazione e di produzione”, con l’attiva
partecipazione degli studenti, sarà il motore di questo originale e storico
“dispositivo espositivo” del Palazzo di Brera (di cui è stato avviato
recentemente il
brand
di valorizzazione a cominciare dalla
realizzazione di un unitario sito web).
All’interno de
llo storico Salone Napoleonico,
che conserva i gessi del
Partenone
e altri
celebri gessi donati da Canova all’Accademia
all’inizio dell’800
accanto a opere di
Bossi e Appiani
, sarà presentata
una originale mostra dedicata a Brera (intesa sia come Accademia che
come quartiere).
L’esposizione
accoglierà
opere di quei pittori che nella
Brera degli anni 60/70 si sono contraddistinti per una poetica che si
potrebbe definire “ai confini della pittura”
: opere di artisti come
Fontana, Manzoni, Agnetti, Alviani, Castellani, Ferrari, Colombo,
Bonalumi dialogheranno
che dialogano in maniera
inconsueta
e
rigorosa
con lo speciale spazio espositivo della
S
ala Napoleonica non
attraverso quadri ma attraverso o
pere oggettuali.
Le “Nature” di Fontana, la “Macchina drogata “ di Agnetti, insieme a
sculture di Bonalumi, alla “base magica” di Manzoni (insieme a
“Corpo d’Aria” e a “Achrome” del 1961), i metronomi de “Il muro del
tempo”, 1968, di Castellani sono alcu
ni esempi di una mostra che parla
della pittura in una particolare e originale stagione dell’arte italiana
degli anni 60//70 a partire dal Palazzo e dal quartiere di Brera. Una idea
della grande pittura milanese degli anni 60/70 ( e del quartiere di Brera
con la sua peculiare geografia immortalata dalla fotografie di Ugo
Mulas) materializzata attraverso opere tridimensionali che dialogano in maniera originale e rigorosa con la Sala Napoleonica e con la sua storia
e con i suoi “depositi”. La selezione di ope
re tridimensionali (come
scelta pittorica) è infatti determinata anche dal particolare spazio
espositivo, il Salone Napoleonico, che storicamente rappresenta per il
Palazzo di Brera e per l’Accademia, il deposito di memoria del calco,
della copia (Canova)
e quindi, anacronisticamente, del modello della
storia, senza tempo, dell’arte.
Anche in questo caso, gli studenti del Dipartimento Comunicazione e
Didattica di Brera assumeranno la funzione determinante e necessaria
di mediatori culturali all’interno dell
o spazio espositivo concorrendo
alla realizzazione del percorso didattico esplicativo durante i mesi estivi
di Expo 2015.
Inoltre sono previsti progetti speciali di artisti internazionali negli spazi
dell’intero Palazzo di Brera e cioè all’interno della Pinacoteca e
Biblioteca Braidense (attraverso l’esposizione di due opere di Gerhard
Richter, “Elbe” e “November”, di una installazione site specific di Michelangelo Pistoletto, “Terzo paradiso” all’interno dell’Orto
Botanico, insieme a opere di Alvin Curran e H.H. Lim)
Entrambi i progetti espositivi del Palazzo di Brera sono
realizzati in collaborazione con
Zerynthia – Associazione per l’arte contemporanea.
Il
libro
dedicato alla mostra s
i intitolerà “
Talenti e leggende. Il
Palazzo di Brera si racconta
”
, edito da Johan & Levi editore,
e
proporrà un viaggio all’interno del mondo di Brera, affiancando
immagini d’archivio e contemporanee e testi critici
relativi
al
Palazzo di Brera,
all’attiv
ità dell’Accademia e
alla
mostra
nella
Sala
Napoleonica e negli spazi del Palazzo di Brera
,
con
contributi di
curatori internazionali come Helmut Friedel, Hou Hanru (Direttore
artistico del Maxxi), Marco Meneguzzo, Francesca Alfano
Miglietti, Martina Corgn
ati (Accademia di Brera)
, Achille Bonito
Oliva.
L’Accademia di Brera, in occasione di Expo 2015, si fa capofila di un grande progetto espositivo che apre per la prima volta al grande pubblico tutti i luoghi del Palazzo di Brera, anche i più nascosti e poco conosciuti.
“Brera in contemporaneo” coinvolge per la prima volta tutte le storiche istituzioni situate, sin dalla fine del 1700, all’interno del Palazzo di Brera a Milano: Accademia di Belle Arti, Pinacoteca, Orto Botanico e Museo Astronomico, Osservatorio Astronomico, Biblioteca Braidense, Istituto Nazionale di Scienze e Lettere.
L’arte moderna e contemporanea è protagonista di due mostre che animano tutti gli spazi del complesso architettonico, accompagnando i visitatori in un inedito percorso che svela il patrimonio di uno dei più prestigiosi e affascinanti palazzi storici italiani.
Il progetto prevede anche la mostra “Fabro, Garutti, Kounellis, Paolini”
(Pinacoteca di Brera, 10 luglio/27 Settembre 2015).
Il Comitato scientifico delle due mostre è composto da:
Sandrina Bandera, già direttore della Pinacoteca di Brera e attuale Direttore del Polo museale regionale della Lombardia.
Giovanni Iovane, Preside Dipartimento Comunicazione e Didattica dell’Accademia di Brera.
Rudi Fuchs, già direttore dello Stedelijk Museum di Amsterdam.
Helmut Friedel, già direttore della Lenbachhaus di Monaco
Ufficio Comunicazione Accademia di Brera
Paola Lavezzoli Tel. 02 86955252 comunicazione@accademiadibrera.milano.it
Inaugurazione martedì 28 luglio ore 12.00
Pinacoteca di Brera
via Brera 28 Milano
Orari:
martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, domenica 8.30-19.15 (ultimo ingresso ore 18.40);
sabato 8.30-23.00 (ultimo ingresso ore 22.40); chiuso lunedì
Ingresso:
Biglietto intero € 10,00; ridotto € 7,00; abbonamento 2015: € 25,00 (ingresso a Pinacoteca e mostre fino al 10 gennaio 2016);
gratuito ogni prima domenica del mese