Museo Civico del territorio
Cormons (GO)
piazza XXIV Maggio
0481 637110 FAX 0481 637112
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Carlo Bevilacqua
dal 9/7/2015 al 22/8/2015
ven, sab, dom 17-20

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Carlo Bevilacqua



 
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9/7/2015

Carlo Bevilacqua

Museo Civico del territorio, Cormons (GO)

Lo sguardo e il silenzio. Nell'opera di Bevilacqua convissero aspetti della tradizione come l'attenzione verso la vita rurale, la religione e le sue simbologie, ma apparve anche la geometria delle immagini.


comunicato stampa

La mostra, promossa dal Comune di Cormons con il CRAF e il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, rende omaggio a Carlo Bevilacqua (Fagagna, 1900 – Cormons, 1987) che ebbe i suoi esordi in fotografia verso il 1942 e negli anni successivi, con il rinnovato clima ideologico, si avvicinò a una diversa interpretazione della natura e dell’umanità del Friuli, senza rinunciare per questo al suo gusto estetico che nel 1951 lo aveva fatto aderire a La Gondola di Venezia.

Nel 1952 il Circolo Artistico Friulano di Udine presentò una mostra personale di Carlo Bevilacqua e di Fulvio Roiter e l'anno successivo venne invitato a mostre importanti, come nel 1953 alla Galleria Vigna Nuova di Firenze alla mostra della Fotografia Italiana, curata da Giuseppe Cavalli,

Nel marzo 1955 a Sesto San Giovanni ebbe luogo la prima Mostra nazionale di fotografia, a cui parteciparono tra gli altri anche Nino Migliori, Mario De Biasi, Riccardo Perego, Toni del Tin, Antonio Persico, Dino Bruzzone, Mario Finocchiaro, il bolognese Giulio Parmiani e Pietro Donzelli, tra i fondatori dell’Unione Fotografica Milanese.

Nella mostra di Sesto San Giovanni stavano emergendo gli schieramenti culturali della fotografia italiana, con Bevilacqua, Del Tin, Nino Migliori, ma anche Mario De Biasi e Giulio Parmiani che si ritroveranno dopo qualche mese a Spilimbergo con la nascita in dicembre del Gruppo Friulano per una Nuova Fotografia e Dino Bruzzone, Mario Finocchiaro che faranno invece riferimento a Luigi Crocenzi e al marchigiano CCF, Centro per la Cultura nella Fotografia ed entrambi questi gruppi si confronteranno con La Gondola.

Nell'opera di Carlo Bevilacqua convissero aspetti della tradizione come l'attenzione verso la vita rurale, la religione e le sue simbologie, ma apparve anche la geometria delle immagini, del "modernismo" in ciò influenzato da Paolo Monti, e un palpabile interesse alle questioni formali che sia la fotografia americana prima, e La Gondola poi, avevano enfatizzato e il suo riconosciuto prestigio venne confermato anche dall'invito ad aderire alla Società Subalpina di Torino.

Inaugurazione venerdì 10 luglio - ore 21

Museo Civico del territorio
piazza XXIV Maggio Cormons (GO)
ven, sab, dom 17-20
ingresso libero

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