exh#03. La mostra chiude il ciclo di Serie Inversa, ricognizione promossa da Progetto Diogene sul territorio piemontese alla scoperta di ricerche artistiche attualmente fuori dal circuito commerciale.
Con la mostra collettiva _exh#03, si chiude il ciclo annuale di Serie Inversa, programma promosso da Progetto Diogene per compiere una ricognizione sul territorio piemontese alla scoperta di percorsi di ricerca artistica attualmente fuori dal circuito commerciale o istituzionale. Gli artisti selezionati per la terza edizione del progetto che verrà ospitato negli spazi dell’Associazione Barriera, a partire dal 15 luglio, sono Alice Benessia, Michela Depetris e Paul-Flavien Enriquez-Sarano.
Alice Benessia utilizza il linguaggio fotografico analogico per indagare il tema esistenziale del rapporto tra l’essere umano e il resto dei viventi (e non viventi) che lo circondano, lo accompagnano e lo sostengono in vita sul pianeta. Con l’installazione Animale di terra, Benessia tenta di formalizzare una relazione controversa tra uomo e natura, dove l’individuale e il collettivo mostrano punti di contatto e di complementarietà. Una serie di fotografie analogiche in bianco e nero, stampate a mano su carta baritata dall’artista, sono esposte senza nessuna protezione sul suo tavolo di lavoro realizzato da un artigiano sulla base di un disegno sviluppato dall’artista a partire dalle misure del suo corpo. Un approccio che riconduce a questioni primordiali come la personalità del singolo e la sua vulnerabilità.
Al potere iconico delle fotografie vengono affiancati dei testi scritti e 3 grandi stampe (sempre b&n analogiche stampate dall’artista), che rafforzano ulteriormente la dicotomia tra pathos e logos.
Michela Depetris riflette sul legame tra intimità, sguardo e identità. Il primo topic è sia un tema centrale che il metodo di lavoro utilizzato dall’artista. Tutti i suoi lavori partono, infatti, da un’idea di azione performativa intesa come processo generativo di riflessione e come possibilità di slittamento dell’ordinario. Anche la relazione con l’altro è sostanziale: instaurando collaborazioni e relazioni, Depetris indaga i processi condivisi e le possibili influenze reciproche, interpretando i luoghi in cui avvengono come possibili spazi di interlocuzione. Con l’appropriazione della realtà attraverso l’esperienza soggettiva, cerca di restituire una possibile visione sensibile e non manipolata, senza censura, aperta, intima ma non autoreferenziale. Di recente si è approcciata allo studio di identità e sguardo attraverso il video, la fotografia, l’installazione audio e la performance, muovendosi in un ambito ibrido, tra il reportage, la composizione poetica e l’azione.
Paul Flavien Enriquez-Sarano traduce il suo interesse per la macchina e per i sistemi artificiali, stimolo che deriva dai suoi studi di ingegneria informatica. L’artista riflette non solo sull’importanza che assume la macchina da un punto di vista sociale, ma anche sul ruolo di intermediario che questa incarna nelle sue opere in relazione al pubblico e ai discorsi interiori dell’artista. Paul-Flavien estende questa riflessione all’automatismo legato a un suo fatto fisico e biografico attraverso il quale interviene, in modo singolare, la nozione di piacere come esperienza rivoluzionaria e come flusso cognitivo o ideo-motore. Questa ricerca l’ha spinto a immaginare dei dispositivi di creazione ispirati dai sistemi meccanici, installazioni relazionali che mettono in discussione i temi della coscienza e della filosofia della mente, restituendo allo stesso tempo uno sguardo poetico sulle proprie identità ed esistenza, figurandole in modo a volte assurdo e ironico, piuttosto che inquieto o catastrofi sta.
BIOGRAFIA ARTISTI
Alice Benessia nasce a Torino nel 1973, dove vive e lavora. Laureata in Fisica all’Università di Torino e PhD in Scienze tecnologia e diritto; ha conseguito un Master of Fine Arts alla School of Visual Arts di New York (2002), e un Master in Philosophical Foundations of Physics alla Columbia University di New York (2003). Alice Benessia è anche ricercatrice sui temi dell’epistemologia della sostenibilità presso l’Istituto di Ricerche Interdisciplinari sulla Sostenibilità (IRIS), oltre ad essere membro fondatore dell’Associazione Italiana per Scienza della Sostenibilità. La sua ricerca è interdisciplinare sulle questioni epistemologiche che sorgono nel quadro dell’arte, della scienza e della sostenibilità. Nella fotografia concentra la riflessione sul rapporto tra gli esseri umani e i sistemi socioecologici. http://alicebenessia.it/
Michela Depetris nasce a Cuneo nel 1984. Ha frequentato per due anni la Facultad de Bellas Artes de Valencia e poi l’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino, dove si è diplomata. Nel 2009 ha frequentato, e poi concluso, il Master of Performing Arts Practices and Visual Cultures al Museo Reina Sofia di Madrid, in collaborazione con l’ Universidad de Alcalà de Henares. Dal 2012 vive a Torino. Da anni lavora con la fotografia polaroid, la performance, il video e l’audio-installazione. http://www.micheladepetris.com/
Paul Flavien Enriquez-Sarano nasce a Parigi nel 1980. Artisticamente è cresciuto a Berlino, dove ha collaborato con enti pubblici e privati. Ha esposto le sue opere in vari spazi d’arte come il museo MAGA di Gallarate, il Museo del Novecento di Milano, il CCA Zamek Ujazdowski di Varsavia, il Sophiensaele di Berlino, il Centro d’arte Ashkal-Alwan di Beirut, e ha collaborato con delle gallerie private come Exile a Berlino, Artspace gallery a Parigi e Elclimamola a Barcellona. Dal 2009 collabora con l’artista italiana Ambra Pittoni su progetti legati alla performance e all’installazione.
Associazione Barriera
via Crescentino, 25 10154 Torino