Akwaba! Travolti d'Africa. Fugazza ha impresso i colori sgargianti degli abiti, i viola, i rossi accesi, i decori dorati evidenziando gli sguardi marcati delle donne, dei bambini e degli uomini presentati.
Non ho ancora visitato l’Africa eppure nutro per questa terra una nostalgia profondissima. Credo si tratti di un ricordo ancestrale ben marcato nel codice genetico di ognuno: tutti noi portiamo dentro questo continente, ci appartiene dall’inizio dei tempi.
Conserviamo nell’intimità più recondita un’ampolla contenente migliaia di immagini e fotografie primordiali, frutto di quello che fummo in esistenze preistoriche. Questa grande Terra vive nell’inconscio di ogni popolo ed è sufficiente uno stimolo magico per riportare alla luce quello che siamo stati ed abbiamo amato.
È il grande merito dell’opera di Ornella: sollecitare e spolverare quel pianeta nascosto nel buio dell’inconscio e riportarlo al sole, quello stesso sole che la maestria della fotografa ha immortalato sui volti sorridenti di gente unica, figlia, come noi, della Grande Madre africana. Ornella ha impresso e reso eterni i colori sgargianti degli abiti, i viola, i rossi accesi, i decori dorati e ha contribuito a farci comprendere quanto siano vividi gli sguardi marcati delle donne, dei bambini e degli uomini che ci presenta, ripristinando in noi il senso di appartenenza al tutto e rendendoci esplicita la consapevolezza che esiste una sola razza, quella umana.
La dote fotografica di Ornella, la raffinata arte nel cogliere i dettagli che spesso il nostro frenetico vivere quotidiano non percepisce, è la chiave perfetta che ci permette di comprendere bene chi siamo davvero: siamo un’unica umanità e l’Africa, cantando la parola “Akwaba”, che significa “benvenuti”, ancora una volta ci accoglie nel proprio stomaco antico, quello che abbiamo lasciato nella notte dei tempi dipingendoci con altre tonalità. L’Africa, quella stampata nei volti e nelle luci colte da questa fotografia magnetica, ci ricorda che un giorno, se le saremo grati, tornerà a sfamarci poiché siamo figli suoi, tutti.
Michele Ardito
Durante l’inaugurazione, i volontari di Emergency di Milano zona 2 saranno presenti con un banchetto informativo di raccolta fondi destinati al Centro Chirurgico e Pediatrico di Goderich, in Sierra Leone.
Inaugurazione martedì 21 luglio ore 19,30
City Art
via Dolomiti, 11 Milano
Aperto da merc. a sab. 15,30 – 19
ingresso libero