Le opere in mostra, realizzate esclusivamente per l'occasione, si confrontano e tendono a comunicare attraverso la diversità dei materiali che costituiscono la cifra distintiva dei due artisti: la cera per Bianchi e il ferro per Kounellis.
Le opere in mostra, realizzate esclusivamente per l'occasione, si
confrontano e tendono a comunicare attraverso la diversità dei materiali che
costituiscono la cifra distintiva dei due artisti: la cera per Bianchi e il
ferro per Kounellis.
Fra gli artisti italiani maturati dopo l'Arte Povera e la Transavanguardia,
Domenico Bianchi è sicuramente uno dei pochi a essersi imposto a livello
internazionale. Nato a Sgurgola (FR) nel 1955 si è diplomato in Scenografia
all'Accademia di Belle Arti di Roma, dove vive e lavora. La sua prima mostra
risale al 1977 al Fine Art Building a New York. Per Bianchi non esistono
contrapposizioni dialettiche fra stili e categorie, fra epoche e culture.
I suoi quadri sono costruiti secondo ritmi e moduli geometrici
ricercandone - con operazioni pressoché scientifiche - proporzioni e armonia perfezionate
attraverso la raffinata, colta, alchimia dei materiali.
L'uomo greco, artista italiano. Jannis Kounellis, uno tra gli artisti
contemporanei più significativi dell'ultimo trentennio, è nato al Pireo in
Grecia nel 1936. Ha esordito a Roma nel 1960 dove ha costituito il
backgroung della sua formazione. Esponente di spicco dell'Arte Povera usa
materiali semplici, naturali per opere cariche di forte tensione sociale e
concettuale.
Scognamiglio & Teano
80121 Napoli Via M. D'Ayala, 6
Tel. 081400871 - Fax 081 2520585
Inaugurazione: venerdì 29 Settembre 2000 alle ore 18,30
Feriali: 10,30 - 13,00 e 16,30 - 19,30 - Sabato: 10,30 - 13,00