Laura Agnoletto
Cinzia Anguissola
Alberto Biagetti
Mattia Bosco
Kang Byeonggil
Eun Byeongsu
Bae Byeongu
Sergio Calatroni
Pierangelo Caramia
Gianni Celli
Matteo Cibic
Aldo Cibic
Titti Cusatelli
Riccardo Dalisi
Heo Daljae
Duilio Forte
Pietro Gaeta
Park Geumjun
Massimo Giacon
Anna Gili
Alessandro Guerriero
Jung Guho
Park Guhwan
Park Haengbo
Kang Haengbok
Maria Christina Hamel
Yoon Hoseop
Seung Hyosang
Giulio Iachetti
Yoon Janghyeon
Cho Jinho
Kim Juntae
Giovanni Levanti
Alessandro Mendini
Angelo Micheli
Lee Nami
Franco Raggi
Prospero Rasulo
Marzio Rusconi Clerici
Na Sangok
An Sangsu
Luca Scacchetti
Yang Seonggu
Kim Seunghui
Shin Yeongbok
Kwon Yeonggeol
Lee Yeonghye
Kim Yeongse
Kim Yongtaek
Ang Yunho
Yuong Hee Cha
Seung Hyo Sang
Kyung Ran Choi
Una delle 9 esposizioni della VI edizione della Gwangju Design Biennale, centrata su nuove creazioni di vasi Celadon: produzioni in porcellana dal tipico colore verde smaltato.
La Gwangju Design Biennale 2015 della Corea presenta in anteprima la mostra Design Shin Myeong – Korea’s PHANTASMA, allestita dal 23 di luglio al 23 di agosto presso l’Impluvium della Triennale di Milano, alla luce dei continui rapporti stabiliti nel tempo fra la Triennale e le istituzioni del design coreano. L'evento porta a Milano una delle 9 esposizioni della sesta edizione della Gwangju Design Biennale (Corea, 15 ottobre - 13 novembre 2015), centrata su nuove creazioni di vasi Celadon. Si tratta di vasi in porcellana dal tipico colore verde smaltato originaria della Cina del secondo secolo ma diventata famosa in Corea fin dal dodicesimo e tredicesimo secolo.
La tradizione antica si incontra e si confronta in prodotti di altissima qualità, ideati da artisti e designer di fama internazionale, che hanno collaborato con le aziende ceramiste più famose di Gwangju. Lo scopo è quello di far incontrare la tradizione del design coreano con artisti italiani che sono stati chiamati a innovare l'identità culturale. Il design contemporaneo coreano si nutre di ricerca e di metodologie influenzate anche dalla cultura giapponese e cinese, paesi che, costituiscono i nuovi palcoscenici dell'economia mondiale e, al contempo, gli antichi e attuali palcoscenici della porcellana Celadon. Il progetto della mostra è dell'architetto Seung Hyo Sang, coordinatrice della parte italiana è la designer Yuong Hee Cha, direttrice generale della mostra è Kyung Ran Choi. 50 tra artisti e designer - 25 italiani e 25 coreani - hanno decorato con graffiti e incisioni i vasi Celadon creati da Kajn Lee, talento emergente di questa lunga tradizione. Kajn Lee ha disegnato il vaso-tipo, su cui sono intervenuti i 50 artisti e designer, realizzandone tre copie per ciascuna. Una copia di ogni vaso verrà battuta all’asta, al termine della Biennale coreana, e il ricavato devoluto al programma per l'Infanzia dell'UNESCO.
I 25 artisti e designer italiani sono: Laura Agnoletto, Cinzia Anguissola, Alberto Biagetti, Mattia Bosco, Sergio Calatroni, Pierangelo Caramia, Gianni Celli, Aldo Cibic, Matteo Cibic, Titti Cusatelli, Riccardo Dalisi, Duilio Forte, Piero Gaeta, Massimo Giacon, Anna Gili, Alessandro Guerriero, Maria Christina Hamel, Giulio Iacchetti, Giovanni Levanti, Alessandro Mendini, Angelo Micheli, Franco Raggi, Prospero Rasulo, Marzio Rusconi Clerici, Luca Scacchetti. I 25 artisti e designer coreani sono: Kim Yeongse, Seung Hyosang, An Sangsu, Shin Yeongbok, Yoon Hoseop, Lee Nami, Park Geumjun, Lee Yeonghye, Kim Seunghui, Bae Byeongu, Kwon Yeonggeol, Kim Yongtaek, Heo Daljae, Cho Jinho, Kang Haengbok, Yang Seonggu, Yoon Janghyeon, Na Sangok, Kim Juntae, Park Guhwan, Park Haengbo, Eun Byeongsu, Kang Byeonggil, Ang Yunho, Jung Guho. "Pensiamo al valore di un design asiatico, essenziale per una società sostenibile", dice la direttrice della Biennale di Gwangju. "Chi guarda deve capire e scoprire come la vita venga rinnovata dal design e dunque il perché dell'esistenza del design". Designer di fama, Kyung Ran Choi dirige l'istituto di ricerca per il design orientale della Università di Kookmin, promuovendo la ricerca sui processi e le metodologie basate sulla cultura comune di Corea, Cina e Giappone. Questa mostra è dedicata a Luca Scacchetti.
Inaugurazione 24 luglio ore 18
Triennale di Milano
viale Alemagna, 6 Milano
10-23
ingresso libero