Esordio del giovane fotografo Vincenzo Drago. Si tratta di 33 fotografie in bianco e nero. Come un romanzo, la mostra si sviluppa in trittici fotografici che rappresentano singoli capitoli. Gli scatti svelano l'esistenza di oggetti e creature viventi all'interno di una struttura surreale, dove la luce muta lo spazio in sogno. La fotografia dichiara esplicitamente, attraverso l'alterita' dal reale, di essere il prodotto dell'unione intenzionale tra il vissuto e l'io del fotografo.
Personale fotografica di Vincenzo Drago
'Visioni possibili' rappresenta l'esordio del giovane fotografo Vincenzo Drago.
Si tratta di 33 fotografie in bianco e nero, formato 40x50 cm, stampate dal
laboratorio fotografico per professionisti Bassi & Corsetti.
Come un romanzo, la mostra si sviluppa in trittici fotografici che rappresentano
singoli capitoli. Gli scatti svelano l'esistenza di oggetti e creature viventi
all'interno di una struttura surreale, dove la luce muta lo spazio in sogno. La
fotografia dichiara esplicitamente, attraverso l'alterità dal reale, di essere
il prodotto dell'unione intenzionale tra il vissuto e l'io del fotografo.
Dei due temi chiave, lo spazio e il tempo, Vincenzo Drago propone
un'interpretazione che vede lo spazio come il luogo delle possibilità , mostrando
così tutto ciò che reale non è diventato: '... le storie che gli uomini non
vivono, i pensieri che bussano una volta alla soglia della coscienza e
svaniscono per sempre, le particelle del possibile scartate dal gioco delle
combinazioni, le soluzioni a cui si potrebbe arrivare e non si arriva ...' (Italo
Calvino, 'Il castello dei destini incrociati'). La categoria fondante del tempo
è invece l'attimo. Di questo concetto, alla base della fotografia, Vincenzo
Drago ricerca una dimensione personale e intimistica: il desiderio di fermare
quell'attimo non esclusivamente appartenente alla realtà ma a un frammento della
sua vita, un sogno che si vorrebbe prolungare per sempre, ma che offre come
unica possibilità il ricordo.
Vernissage 27 Aprile, ore 18
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