Paesaggi visionari ottenuti con polveri sottili dell'Ilva, video e installazioni con suggestioni acquee... In contemporanea la personale del ceramista Mimmo Vestita dedicata alla "Ceramica nell'architettura" Nell'ambito della rassegna enogastronomica Vino e' Musica.
a cura di Antonella Marino
Il percorso in mostra presenta tele “dipinte” dal terreno attraverso un lungo
processo di sedimentazioni e stratificazioni, visionari paesaggi ottenuti con
polveri sottili dell’Ilva, video e installazioni con suggestioni acquee… Opere
inedite nate da un profondo legame con il paesaggio tarantino, risorsa
preziosa violata da un’industrializzazione senza scrupoli. Il titolo – ispirato al
multiverso, un’ipotesi della fisica moderna che postula l‘esistenza di mondi
paralleli – indica un ’attenzione comune per le teorie scientifiche, caricate di
implicazioni psicologiche e fantastiche. Ma al tempo stesso allude al
processo di osmosi tra i due artisti, al confronto di rispettivi mondi creativi che
giungono qui a singolare ed inattesa sintesi, suggerendo letture multiple e
l’idea che le cose possono essere diverse da come appaiono.
Ormai affermati a livello internazionale, entrambi gli autori sono originari
dell’area ionica: tarantino Galante, che da oltre vent’anni vive ad Amsterdam;
di Grottaglie la Ciracì, che dopo essersi formata a Bologna e dopo aver
risieduto per molto tempo a Milano, di recente è tornata a vivere proprio nel
suo paese. Il ritorno in questi luoghi, filtrato dalla lucidità della sperimentata
distanza, ha sollecitato i due artisti ad una riflessione critica ma insieme
affettiva e poetica, che prende avvio dall’ancoraggio alla terra nelle sue
relazioni anche di carattere cosmico, secondo le suggestioni dell’Agricoltura
biodinamica.
L’interesse non retorico per la natura, per le sue dinamiche talvolta segrete e
misteriose, è del resto una costante all’interno delle loro ricerche. Nelle
pittoriche composizioni floreali di Galante, in cui l’eleganza decorativa o il
vitalismo materico vira verso più inquietanti, malati e decadenti risvolti. Nelle
acide e radioattive visioni della Ciracì, video e manipolazioni fotografiche in
cui scenari di fantascientifici di mondi altri funzionano invece come seducente
sublimazione di paure appartenenti al nostro mondo.
In questa operazione l’incontro tra sensibilità linguisticamente molto diverse
dà vita ad una singolare sinergia, in cui l’intervento manuale convive con
tecnologie sofisticate, pittura e terracotta si animano attraverso
videoproiezioni e luci UV, in costante dialogo con l’ambiente espositivo.
Una funzione importante è offerta infatti qui dalla location, una vecchia
fabbrica di ceramiche annessa alla storica Bottega di Cosimo Vestita, che
viene aperta per la prima volta al pubblico dopo 20 anni di abbandono. E’ uno
spazio di oltre 600 mq costruito nella metà dell’800 su un preesistente
complesso di grotte e cave sotterranee, dove le simbiotiche installazioni di
Ciracì e Galante si integrano come luminose apparizioni, caricandosi di
valore aggiunto.
In omaggio ulteriore al luogo sarà anche realizzato un geometrico multiplo in
ceramica al platino, frutto di uno scambio proficuo con la sapienza artigianale
di Vestita.
La mostra si avvale de patrocinio del Comune di Grottaglie. E’ in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Grottaglie e con
l’azienda Foel, Lucefutura showroom Design di San Giorgio ionico.
L’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia Gianni Liviano sarà a Grottaglie venerdì 31 luglio alle ore 20.30 per visitare due importanti mostre dedicate alla Terra, quella del Maestro ceramista Mimmo Vestita dedicata alla “Ceramica nell’architettura” e quella “MultiVerso” di Sarah Ciracì e Renato Galante, con video installazioni, dedicata alle tele “dipinte” dal terreno.
Entrambe le mostre rientrano nella sesta edizione della rassegna enogastronomica Vino è Musica, in programmazione i prossimi giovedì 30 e venerdì 31 luglio nell’antico quartiere delle ceramiche di Grottaglie (la storica gravina di San Giorgio).
La mostra di Mimmo Vestita, nell’antico palazzo di Casa Vestita, mette in esposizione antichi pezzi dello stesso collezionista, dedicati proprio alla ceramica come elemento architettonico non solo artistico ma anche strutturale (ad esempio antichi pluviali, pavimentazioni, oggetti di arredo, soluzioni architettoniche ingegnose etc etc).
La mostra invece di Ciracì e Galante è allestita in una vecchia fabbrica di ceramiche annessa alla storica Bottega di Cosimo Vestita, che, in occasione di Vino è Musica, sarà riaperta al pubblico dopo venti anni di abbandono (uno spazio di oltre 600mq costruito nella metà dell’800 su un preesistente complesso di grotte e cave sotterranee).
Il programma completo della rassegna Vino è Musica è consultabile sul sito www.vinoemusica.it
Produzione e organizzazione: galleria Cosessantuno, Taranto
Inaugurazione: 31 luglio 2015, ore 19,30
Vecchia fabbrica di ceramiche annessa alla Bottega
Vestita, Piazza Santa Sofia 23, Grottaglie