Nuvole. In mostra 15 sculture dell'artista bresciano e terrecotte smaltate con interventi a mosaico e bronzi patinati. La protagonista della sua cifra espressiva e' da sempre la figura umana.
Dal 18 luglio al 23 agosto 2015
, la Galleria Giovanni Bonelli a Pietrasanta (LU)
ospita la
personale di
Giuseppe Bergomi
(Brescia, 1953), dal titolo NUVOLE.
La rassegna, curata da Flavio Arensi, col patrocinio del Comune di Pietrasanta, presenta
15 sculture
dell’artista bresciano, create appositamente per questo appuntamento, e
terrecotte smaltate con interventi a mosaico e bronzi patinati.
Il realismo di Bergomi è frutto di un lavoro lento e meticoloso che depura l'immagine da
qualsiasi particolare superfluo, e dove la vera protagonista della sua cifra espressiva è
da sempre la figura umana.
Il nuovo ciclo di sculture esposte a Pietrasanta sono il risultato di un’evoluzione del
linguaggio creativo di Bergomi. In questo caso, le figure, per lo più soggetti femminili,
sono presentate a coppie e sono accompagnate dalla presenza di un volume che dialoga
con esse.
Il caso più evidente è la comparsa delle nuvole, elementi tipici dell’epoca barocca
dell’arte italiana, ma che a Bergomi ricordano una fase della propria ricerca pittorica di
qualche decennio fa.
Per Flavio Arensi «la scultura di Bergomi ripropone in maniera preminente la ricerca
figurativa quale risposta alla temperie concettuale, minimalista e poverista degli anni
Settanta. Bergomi riporta al centro della scena il senso stretto di una corporalità che è
disciplina tecnica e allo stesso tempo ricerca poetica. Le sue nuove sculture seguono il
lungo solco già tracciato da un’ampia produzione e nel contempo cercano un nuovo
dialogo con la materia, in particolare la ceramica e il mosaico, impiegati per rinnovare
temi e forme a lui cari, come i ritratti dei bagnanti».
Giuseppe Bergomi nasce nel 1953 a Brescia. Dopo l’Accademia di Brera tiene la sua
prima personale come pittore a Brescia e tre anni dopo inizia a modellare. Da quel
momento cominciano i rapporti con le più importanti gallerie italiane e straniere e il
consenso della critica più prestigiosa. Nel 1992-1993 l’Accademia di Château Beychevelle lo invita a vivere e lavorare a Château Beychevelle. In questa occasione realizza una
grande terracotta raffigurante l’allegoria della giustizia con la quale vince il Grand Prix
Château Beychevelle 1993. Nel 1996 partecipa alla Quadriennale di Roma e nel ’97 vince il
Premio Camera dei Deputati con un’esposizione personale a Palazzo di Vicolo Valdina a
Montecitorio. Nello stesso anno il Principato di Monaco acquisisce due grandi sculture
esposte alla Sesta Biennale di Scultura di Montecarlo. Nel 2000 realizza una scultura
monumentale in bronzo dal titolo Uomini, delfini e parallelepipedi per l’ingresso
dell’acquario di Nagoya, in Giappone. Da luglio a settembre 2005 il Chiostro del Bramante
a Roma ospita una grande mostra con più di 60 opere. Nel maggio 2009 la Casa Museo
Pietro Malossi di Ome dedica all’artista una personale che racchiude le sue principali
opere dal 1984 al 2009. Viene invitato nel 2011 a partecipare alla 54° edizione della
Biennale di Venezia curata da Vittorio Sgarbi e al Festival dei due Mondi di Spoleto.
Giuseppe Bergomi (Antologica), 2012, S.Agostino-Duomo, Pietrasanta.
Vive con la moglie Alma a Ome, in provincia di Brescia.
Immagine: Ilaria con cuffia e spugna 18 anni dopo, ceramica e mosaico - 35 cm circa (2)
Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche - Anna Defrancesco, tel. 02 36755700 anna.defrancesco@clponline.it
Inaugurazione sabato 18 luglio ore 19.00
Galleria Giovanni Bonelli
piazzetta del Centauro Pietrasanta (LU)
tutti i giorni 11-13 e 18-24