Mostra di fotografie.
Fotografie
Evandro Teixeira, Rio de Janeiro, Brasile
Evandro Teixeira nasce 69 anni fa a Bahia. Lì comincia nel 1957 la sua carriera nel fotogiornalismo. Fotografa presso 'Diáros Associados' per il quotidiano 'Diára da Noite', dove pubblica un servizio sull'inaugurazione della capitale Brasilia e sulla visita di Eisenhower nel 1960. Nel 1962 realizza per 'Mundo Illustrado' servizi sul terremoto in Perù e i mondiali di calcio in Cile.
Nel 1963 approda alla rivista 'Jornal do Brasil', per la quale lavora ancora oggi, e fotografa il ritorno dell'ex Presidente Peròn in Argentina e i Giochi panamericani. Nel 1964 collabora al reportage sulla visita del Presidente de Gaulle in Brasile e del Presidente del Senegal Leopold Senghor.
Nei giorni della rivoluzione del 1964 è l'unico fotografo che sfonda il blocco del Forte di Copacabana e che riesce a riprendere l'arrivo del Generale Humberto Castelo Branco. Questa foto è diventata celebre. Il libro sulla rivoluzione del giornalista Alberto Dines è illustrato con le sue foto.
Evandro Teixeira viaggia in tutto il Brasile e fotografa i porti brasiliani per l'articolo che ha fatto conferire il Premio Esso al reporter José Gonçalves Fontes.
Due importanti visite segnano l'attività giornalistica nel 1965: quella del Presidente italiano Saragat e dell'Imperatore dell'Iran, lo Shah Reza Pahlevi, in Brasile.
Nel 1967 allestisce per la prima volta una sua mostra alla Fiera di Berlino, e l'anno successivo documenta la visita di Papa Paolo VI in Colombia. In questo periodo si svolge anche il lavoro sulla presenza delle truppe brasiliane quale elemento delle forze armate dell'OEA nella Repubblica Dominicana.
Viaggia inoltre in numerosi paesi europei e segue la nazionale di calcio brasiliana. Successivamente contribuisce alla cronaca sulla visita di stato della Regina Elisabetta II in Brasile. Nello stesso anno vince il Premio 'Fotótica' per il 1967.
Nel 1968 realizza un reportage sulle giornate di disordini del movimento studentesco prima dell'annuncio dell''AI. 5'.
Nel 1969 rappresenta il Brasile alla 'Biennale de Paris' e riceve un premio dalla Società della stampa interamericana. Nel 1970 espone le sue foto alla Galleria 'Varanda' di Rio de Janeiro.
Nel 1970 accompagna, a bordo della nave portoghese 'Funchal', assieme alla Commissione ufficiale, la traslazione dei resti mortali di D. Pedro I. Nello stesso anno partecipa a una mostra collettiva al 'Garden Art Center' di Londra e a due altre mostre, al 'Contemporary Art Museum' di São Paulo e alla Galleria 'Espaço' di Rio.
Nel 1973 vive momenti storici dell'America latina con reportage sulla caduta del governo Allende in Chile e con servizi sul funerale del poeta cileno Pablo Neruda, un evento commovente al quale partecipa sotto le minacce del nuovo governo cileno.
Nello stesso anno espone le sue foto nel 'Salão de Verão' al Museo d'arte moderna di Rio.
Collabora al libro 'Maternidade' sull'America latina, pubblicato dall'editore 'La Azotea' di Buenos Aires. Pubblica inoltre un rassegna di dodici pagine dei suoi lavori in 'Suiça', una rivista di fotografia. La foto 'Motociclista' viene pubblicata come cartolina nel 1974 dalla casa editrice 'La Azotea', e un anno più tardi riceve il Premio del Concorso internazionale Nikon con la foto 'Manhã de Carnaval'.
Nel 1976 partecipa al servizio ufficiale sulla visita in Brasile del Segretario di stato americano Henry Kissinger. Nel 1977 realizza la cronaca sulla visita del Presidente del Venezuela, Carlos Andrés Perez. Nello stesso anno cura un reportage sulla seconda visita del poeta e Presidente del Senegal Leopold Senghor.
Nel 1978 partecipa al reportage ufficiale sulla visita di stato di quattro importanti personalità straniere: Jimmy Carter, Valéry Giscard d'Estaing, il Principe Carlo e il Principe Akihito.
Si reca anche in Guyana per fotografare il massacro del predicatore fanatico Jim Jones e per descrivere il duro lavoro dei soldati americani che dovevano recuperare i cadaveri. Queste foto illustrano un libro sullo stesso argomento del reporter Carlos Rangel.
Pure nel 1978 partecipa alla mostra collettiva 'Latin American Photographers' al Museo d'arte moderna di Città del Messico e alla mostra delle migliori foto del 'Jornal do Brasil' in varie università brasiliane. Presenta le sue opere anche in una mostra collettiva alla galleria 'Subway' di Rio denominata 'Foto: giornale senza testo'.
Nel 1979 partecipa a varie mostre: una in Venezuela sul 'Dia Mundial da Criança', una in 'Funarte' a São Paulo, e a 'Mestres do Seculo XX', 'Veneza 79' ed 'Hecho en Latino-america'.
Nel 1980 ha inizio, con la sua partecipazione alla 'Mostra de Carnaval', una mostra collettiva alla 'Cãmara dos Vereadores do Rio de Janeiro' e alla 'Foto: giornale senza testo' alla galleria 'Centro Campestre' di São Paulo.
Nel giugno 1980 accompagna Papa Giovanni Paolo II in tutto il Brasile, e ne risultano le mostre di gruppo 'Le migliori foto della visita di Papa Giovanni Paolo II' alla galleria 'Metrô' di Rio e 'Le migliori immagini del viaggio del Papa' alla galleria 'Funarte' di Rio.
All'inizio del 1981 riceve un premio al Concorso internazionale Nikon in Giappone per la foto 'Buscando'. Partecipa a una mostra a Brasilia dal titolo 'Political Moments of Brasilia', e alla fine del 1981 al Museo 'Garrillo-Gil' di Città del Messico alla mostra collettiva dal titolo 'Segundo Coloquio Latino Americano de Fotografia'.
Dal 1982 al 1984 partecipa a varie mostre e pubblicazioni in tutto il mondo. Le sue foto si possono ora vedere in tutte le riviste di fotografia del mondo.
In seguito alla pubblicazione dei suoi lavori nella rivista francese 'Photo' e in quella americana 'Popular Photography' è stato nominato per una borsa di studio della Fondazione Guggenheim di New York.
Evandro Teixeira ha ottenuto numerosi premi di fama internazionale, tra cui il Premio fotografico dell'UNICEF nel 1993 e il Premio della Fondazione Ayrton Senna. Ha esposto le sue foto, diffuse nel frattempo in tutto il mondo, in mostre personali a Berlino, l'Avana, Basilea e Parigi ed è comparso più volte in pubblico come autore di libri. Lo scorso anno è stato girato un documentario su di lui dal titolo 'Evandro Teixeira – Instantaneo da Realidade' ('Momenti della realtà ').
nell'immagine: A queda do batedor da FAB, Rio de Janeiro, 1965.
Risiede e lavora a Rio de Janeiro.
Lugano, Sala San Rocco, Piazzetta San Rocco
dal 30.04. al 29.05.2004
orario ma-gio 13-18 e ve-sa 9-18
Catalogo in galleria
In collaborazione con
°ART...on paper - via Canova 18 - CH-6900 Lugano
tel.fax 0041 91 922 55 53