Museo di Arti Decorative della Fondazione Accorsi Ometto
Torino
via Po, 55
011 837688 FAX 011 8154061
WEB
Divisionismo tra Torino e Milano
dal 15/9/2015 al 9/1/2016
mar-ven 10-13 e 14-18, sab e dom 10-13 e 14-19

Segnalato da

Alberto Tosa




 
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15/9/2015

Divisionismo tra Torino e Milano

Museo di Arti Decorative della Fondazione Accorsi Ometto, Torino

Da Segantini a Balla. La mostra concentra l'attenzione sui protagonisti consacrati della "pittura divisa", tendenza che prese avvio dagli anni 80 dell'800 e si protrese fino a tutti gli anni 20 del 900.


comunicato stampa

a cura di Nicoletta Colombo

Il Museo Accorsi – Ometto presenta un’esposizione che intende esplorare, attraverso quarantasei opere selezionate secondo un elevato criterio qualitativo e storico, i percorsi del Divisionismo partendo dall’epicentro della pittura divisa italiana: il Piemonte e la Lombardia.

Il Divisionismo è stato un movimento fondamentale per la vita artistica e per la cultura italiana, pienamente inserito, con ruolo autonomo, nelle tendenze figurative europee della fine del secolo XIX e inizi del XX. L’importanza dello studio della luce e il ricorso ai colori puri, stesi in tessiture a puntini e filamenti, erano gli elementi che tracciavano la reazione al realismo in direzione simbolista e socio-umanitaria.

La nuova tendenza prendeva avvio dai secondi anni Ottanta dell’Ottocento, otteneva il varo ufficiale con la Prima Triennale di Milano del 1891 e si protraeva fino a tutti gli anni Venti del Novecento.

La mostra, realizzata in collaborazione con lo Studio Berman di Giuliana Godio e a cura di Nicoletta Colombo, muove dalla considerazione del ruolo fondamentale assunto nello svolgimento delle tendenze divisioniste dalle città di Milano e di Torino e intende concentrare l’attenzione sui protagonisti consacrati della “pittura divisa”, di origine o formazione piemontese e lombarda.

La scelta di una geografia divisionista convergente nell’asse Lombardia - Piemonte considera i protagonisti emblematici della sperimentazione pittorica luminosa: Giovanni Segantini, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Angelo Morbelli, Gaetano Previati, Vittore Grubicy de Dragon, Emilio Longoni, Matteo Olivero, Carlo Fornara, Giovanni Sottocornola, Cesare Maggi, Achille Tominetti, Andrea Tavernier, Giovanni Battista Ciolina, Giuseppe Cominetti, Angelo Barabino.

All’ingresso del secolo nuovo, accanto ai maestri ormai storicizzati, si affiancano pittori di più giovane generazione, affascinati dalla pittura di Segantini e di Previati, e che crearono le basi per la futura poetica incentrata sulla luce e sul movimento: i futuri Futuristi, come Carlo Carrà, Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Leonardo Dudreville, promettenti autori legati per nascita o per formazione alla storia artistica piemontese e lombarda del tempo.

Quarantacinque opere rigorosamente selezionate assicurano presenze importanti: tra le altre, Le parche 1904, Vecchine curiose 1891 e Ave Maria della sera 1910 di Morbelli, Il sole 1903-1904 di Pellizza, La via del Calvario 1901 e Gregge all’alba 1910 di Previati, Bosco di faggi (Sensazioni gioiose) 1887-1912 di Grubicy de Dragon, Il ritorno dal bosco 1883-1884 di Longoni, Lavoro dei campi in Val Vigezzo 1895-1936 di Fornara, La piccola ricamatrice (Serenità) 1900 e La pastorella 1910 di Sottocornola.

Museo di Arti Decorative Accorsi – Ometto
via Po, 55 - 10124 Torino
da martedì a venerdì 10.00-13.00; 14.00-18.00.
Sabato e domenica 10.00-13.00; 14.00-19.00.
Lunedì chiuso.
Museo comprensivo di visita guidata: intero € 10,00
Ridotto € 8,00 (studenti fino a 26 anni, over 65, convenzioni)
Gratuito: bambini fino ai 12 anni

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