Framed Memories. Un lavoro inedito in cui le immagini e le storie personali sono quasi interamente nascoste, fatta eccezione per un solo dettaglio che viene lasciato visibile.
In occasione del festivalfilosofia 2015 dedicato al tema dell’ereditare Metronom propone l’allestimento di Framed Memories, un progetto di Martina della Valle iniziato nel 2009 partendo dalle fotografie di un vecchio album di famiglia trovato dall’artista in un mercato a Berlino.
Lo spunto delle fotografie rinvenute, che spesso sono accompagnate da didascalie, nomi o date, ha aperto a Martina della Valle la possibilità di un lavoro inedito in cui le immagini e le storie personali sono quasi interamente nascoste dall’occhio dello spettatore, fatta eccezione per un solo dettaglio che viene lasciato visibile. Il contesto, i protagonisti, il tempo delle fotografie è spesso tutto da immaginare e da ricostruire da parte dello spettatore che guarda alle opere quasi come sbirciando dal buco della serratura, interpretandole secondo la propria esperienza a partire da un segno, da un indizio, dal dettaglio di un luogo che magari non c’è più o che comunque è stato trasformato.
“La mia ricerca è una riflessione sul concetto di traccia come impronta fisica o mentale, depositata dal tempo e dall’agire umano all’interno di spazi vissuti o sulla superficie di oggetti d’uso”, con queste parole Martina della Valle descrive il suo processo creativo. Il mezzo fotografico, per la possibilità custodire una memoria, un frammento, un ricordo, è secondo l’artista uno strumento fondamentale per indagare nel passato; ad esso è, così, affidato il ruolo di preservare il valore delle immagini attraverso le stratificazioni del tempo. Framed Memories è una serie fortemente legata ai diversi luoghi e contesti culturali in cui si è sviluppata: il lavoro è iniziato nel 2009 ed è ancora aperto, infatti nel corso degli anni il progetto si è arricchito grazie alle varie città in cui il materiale è stato cercato e raccolto: Berlino, Onomichi (Giappone), Firenze, Bangkok, Parigi, ad ognuna è dedicata una serie specifica. Grazie a questa modalità di procedere si compone un repertorio di immagini che è allo stesso tempo anche una ricerca sul rapporto che culture diverse hanno con il passato e con la sua rappresentazione.
Martina della Valle è nata nel 1981 e vive e lavora tra Milano, Firenze e Berlino. Nel 2003 si diploma in Fotografia all'Istituto Europeo di Design a Milano. Nel 2007 ha partecipato al CSAV della Fondazione Ratti a Como e ad una residenza offerta dalla Dena Foundation al Centre des Recollets a Parigi. Nel 2009 è stata invitata al programma di residenza Air Onomichi in Giappone e nel 2011 ha esposto nelle personali presso Kuhn Gallery (Berlino) e METRONOM. Nel 2012 è tra gli artisti partecipanti di Madeinfilandia e nel 2013 è alla Galleria Artopia, Milano; Hochstrasse 45, Berlino; MIC, Faenza; MAXXI, Roma. Espone poi in una mostra personale presso l'Istituto Italiano di Cultura di Parigi in occasione del Mois de la Photo 2014.
Inaugurazione 18 settembre ore 11
Metronom Fuorimappa
via Carteria, 8 Modena
18 e 19 settembre 11-23; 20 settembre 11-21; dal 22 settembre mar-sab 15-19
ingresso libero