Il Monte. "I monotipi della Mury racchiudono quell'enigma che Barthes scopre in qualche istantanea fotografica: il punctum, l'istante, l'immediato che si estende a una indefinibile durata".
Lo Spazio d'arte Stellanove propone una mostra dell’artista romanda Fancine Mury sotto il titolo “Il Monte”. Sono esposte monotipie, incisioni e tempere su carta. I più recenti dei fogli sono stati stampati all'Atelier Lafranca di Locarno. Per l'occasione viene pubblicato il libro "Francine Mury, monotipie" delle Edizioni Pagine d'Arte di Tesserete.Presenta Matteo Bianchi.
"I monotipi della Mury racchiudono quell’enigma che Barthes scopre in qualche istantanea fotografica: il punctum, l’istante, l’immediato che si estende a una indefinibile durata.
Certo, in tutto questo c’è per l’artista la sua tenerissima, dire senz’altro “erotica” esplorazione e meditazione sulla natura; la sua filosofia sommessa e profonda, arricchita e animata anche dalla conoscenza di pensiero orientale, da cui però non è mai stata plagiata. Questa esplorazione l’ha portata poco a poco dalla dimensione quotidiana e stagionale della vita vegetale degli erbari e dei loro intricati crittogrammi, alla dimensione millenaria di un passato smisurato della vita minerale, delle pagine tettoniche e geologiche dei fossili; qui dove la leggenda umana “reperisce le illustrazioni” della sua avventura cosmica. Dunque, grazie anche al contatto diuturno con “la sostanza millenaria” e le sue scritture, che Francine Mury sfoglia nelle sue lunghe passeggiate sul mitico Monte S. Giorgio, i monotipi propongono una affascinante e arcana poetica paleografica con frammenti di forme e immagini che, umanizzando le energie cosmiche del tempo nella loro assoluta alterità, riesce a farci intravedere una cosmogonia dell’umano fatta di eventi inattesi, di scoperte e rivelazioni sorprendenti; di inquietanti, promettenti coincidenze tra macro e microcosmi."
Pietro Bellasi: "Francine Mury, monotipie", Edizioni Pagine d'Arte, Tesserete 2015
Francine Mury è nata nella Svizzera francese a Montreux.
Studia arti visive dapprima in Inghilterra alla Shrewsbury Art School e in seguito alla Kunstgewerbeschule (Scuole d’arte e design) di Basilea e Berna.
Agli inizi degli anni ottanta si trasferisce a Parigi; formazione nelle tecniche di Calcografia. Dal 2003 al 2007 vive e lavora fra Milano e Roma. Frequenti viaggi in India, la suggestione dell’arte tantrico e più in generale del pensiero del Vedanta hanno contribuito ad approfondire la ricerca sul significato di una rappresentazione del pensiero spirituale, come transizione e progressione dei principi della natura e del arte. Fin dai suoi esordi ha privilegiato la ricerca sul colore e la forma - tele, carte, libri d’artista - intesi come trascrizione di stati mentali. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Svizzera e all’estero. Numerose esposizioni in Gallerie e Musei in Svizzera e all’estero. Vive a Meride nel Canton Ticino.
Presidente Visarte Ticino dal 2010 al 2013, curatore di diverse mostre in svizzera. Premio Swiss Award nel 1977. Premio Svizzero della calcografia del ETH, Graphische Sammlung, Zurigo, 2010.
Inaugurazione 20 settembre ore 11
Stellanove Spazio d'arte
via Stella, 9 Mendrisio
gio 15-19, sab 10-17, dom 10-14
ingresso libero